Şehzade Mehmed Abdülkerim
Şehzade Mehmed Abdülkerim Efendi (turco ottomano: شهزادہ محمد عبدالکریم, anche noto come Mehmed Abdülkerim Osmanoğlu; Istanbul, 26 giugno 1906 – New York, 3 agosto 1935) è stato un principe ottomano, figlio di Şehzade Mehmed Selim e nipote del sultano Abdülhamid II.
Şehzade Abdülkerim | |
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Şehzade dell'Impero ottomano | |
Nome completo | Şehzade Mehmed Abdülkerim |
Trattamento | Sua Altezza Imperiale |
Nascita | Istanbul, 26 giugno 1906 |
Morte | New York, 3 agosto 1935 (29 anni) |
Luogo di sepoltura | Cimitero Mount Olivet, New York |
Dinastia | Casa di Osman |
Padre | Şehzade Mehmed Selim |
Madre | Nilüfer Hanım |
Consorte | Nimat Hanim |
Figli | Dündar Ali Osman Osmanoğlu Harun Osman Osmanoğlu |
Religione | Islam sunnita |
Biografia
modificaOrigini
modificaŞehzade Mehmed Abdülkerim nacque il 26 giugno 1906 a Istanbul, nel Palazzo Yıldız. Suo padre era Şehzade Mehmed Selim, figlio maggiore del sultano ottomano Abdülhamid II dalla consorte Bedrifelek Kadın, e sua madre la quarta consorte Nilüfer Hanım. Aveva un fratellastro e una sorellastra paterni maggiori, Şehzade Mehmed, morto infante, e Emine Nemika Sultan.
Studiò al Collegio di Galata, a Istanbul[1][2][3].
Esilio
modificaNel 1924 la dinastia ottomana venne esiliata. In quell'occasione, sua madre divorziò da suo padre e scelse di rimanere a Istanbul, dove si risposò.
Abdülkemir si stabilirì prima a Damasco, in Siria, e poi a Jounieh, in Libano.
Nel 1932 divenne un attivista del movimento per l'indipendenza degli Uiguri dello Xinjiang cinese, all'epoca noto come Turkestan orientale. Nel 1933 si recò in Giappone, a Tokyo, per ottenere supporto alla causa facendo da tramite fra il Giappone e i mussulmani d'Asia contro l'Unione Sovietica, ma senza successo. Tentò allora di organizzare i ribelli del Turkestan, ma anche qui fallì. Segnalato alle autorità, fuggì prima in India e poi negli Stati Uniti, dove ottiene asilo politico[4][5][6].
Morte
modificaŞehzade Mehmed Abdülkerim fu ritrovato morto in una stanza d'albergo a New York il 3 agosto 1935, a ventinove anni. Le cause della morte rastano ignote. Venne sepolto nel cimitero Mount Olivet di New York[1][7].
Famiglia
modificaAbdülkemir ebbe una sola consorte:[2][4][8]
- Nimat Hanim. Nata a Beirut nel 1911, era di origini libanesi maronite. Si sposarono nel 1930 a Beirut. Per compiacere la famiglia del marito lei si convertì all'Islam, ma malgrado ciò il padre di Abdülkerim non diede il suo consenso all'unione, così la coppia si trasferì a Damasco, dove ebbero due figli. Negli ultimi anni, revocato parzialmente l'esilio della dinastia, si stabilì a Istanbul col figlio minore, dove morì il 4 agosto 1981. Ebbero due figli:
- Şehzade Dündar Ali Osman Osmanoğlu (30 dicembre 1930 - 18 gennaio 2021). Sposato una volta, senza figli. 45° Capo della Casa Imperiale di Osman.
- Şehzade Harun Osman Osmanoğlu (n.22 gennaio 1932). Sposato una volta, ha due figli e una figlia. 46° e attuale Capo della Casa Imperiale di Osman.
Note
modifica- ^ a b Öztuna, Y. (2008). II. Abdülhamîd: zamânı ve şahsiyeti. Kubbealtı. pp. 231–232. ISBN 978-975-6444-62-7.
- ^ a b Osmanoğlu, Ayşe (2000). Babam Sultan Abdülhamid. Mona Kitap Yayinlari. p. 265 and n. 75. ISBN 978-6-050-81202-2.
- ^ Öztürk, Sinan (2017-01-10). "New heir to the former Ottoman throne witnesses horrors of Syrian civil war in Damascus". Daily Sabah. Retrieved 2022-01-30.
- ^ a b Ekinci, Ekrem Buğra (10 January 2017). "New heir to the former Ottoman throne witnesses horrors of Syrian civil war in Damascus". ekrembugraekinci.com. Retrieved 30 January 2022.
- ^ "Cemil Aydin, "Japan's Pan-Asianism and the Legitimacy of Imperial World Order, 1931–1945", The Asia-Pacific Journal, Vol. 6, Issue 3, No. 0, March 12, 2008". Japanfocus.org. Retrieved 2016-01-03.
- ^ A. Merthan Dündar (2006). Pan-İslâmizm'den Büyük Asyacılığa: Osmanlı İmparatorluğu, Japonya ve Orta Asya. Ötüken Neșriyat. ISBN 978-975-437-579-4.
- ^ "Mehmed Abdulkerim (1906-1935)". Find A Grave Memorial. 1906-06-26. Retrieved 2022-01-30.
- ^ Ekinci, Ekrem Buğra (1 February 2019). "Uygurların Tahtında Talihsiz Bir Osmanlı Şehzâdesi". www.erkembugraekinci.com. Retrieved 30 January 2022.