174567 Varda
174567 Varda è un oggetto transnettuniano con una magnitudine assoluta di 3,4, quindi di notevoli dimensioni, tanto che è candidato a diventare pianeta nano. Scoperto nel 2003, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 45,5890215 UA e da un'eccentricità di 0,1439822, inclinata di 21,52104° rispetto all'eclittica.
Varda (174567 Varda) | |
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Scoperta | 21 giugno 2003 |
Scopritore | Jeffrey A. Larsen |
Classificazione | TNO[1] Cubewano[2] Disco diffuso[3] |
Designazioni alternative | 2003 MW12 |
Parametri orbitali | |
(all'epoca K129U) | |
Semiasse maggiore | 6 820 117 616 km 45,5890215 UA |
Perielio | 5 838 142 079 km 39,0250139 UA |
Afelio | 7 802 093 153 km 52,1530291 UA |
Periodo orbitale | 112431,84 giorni (307,82 anni) |
Inclinazione sull'eclittica | 21,52104° |
Eccentricità | 0,1439822 |
Longitudine del nodo ascendente | 184,16499° |
Argom. del perielio | 184,47470° |
Anomalia media | 261,73097° |
Par. Tisserand (TJ) | 5,564 (calcolato) |
Satelliti | 1 |
Dati fisici | |
Dimensioni | 500–1130 km[4] 818 km[5] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 20.41[6] |
Magnitudine ass. | 3,4 |
Dopo la sua scoperta è stato individuato anche in immagini risalenti al 1980. Il prossimo passaggio al perielio avverrà nel febbraio del 2096.
Il Minor Planet Center (MPC) lo ha classificato come un oggetto classico della fascia di Kuiper[2] mentre il Deep Ecliptic Survey (DES) lo ha classificato come un oggetto del disco diffuso[3].
Nel 2011, dall'esame di un'immagine ripresa dal telescopio spaziale Hubble il 26 aprile 2009, è stato individuato un satellite che si ritiene abbia una dimensione pari a circa la metà di quella del corpo maggiore. Il satellite compie in circa 5,75 giorni un'orbita caratterizzata da un'eccentricità di 0,0215, un semiasse maggiore di 4809 chilometri e un'inclinazione tra gli 82° e 100°.
Il 10 settembre 2018 il risultato di un'occultazione stellare ha indicato un diametro per Varda di 716,6 km con un'incertezza di soli 4,8 km.[7]
L'asteroide è dedicato a Varda, la dea regina creatrice delle stelle nella mitologia dell'universo immaginario di Arda creata da J. R. R. Tolkien. Il satellite, denominato Ilmarë, è dedicato ad un'ancella di Varda.
Note
modifica- ^ List Of Transneptunian Objects
- ^ a b MPEC 2009-P26 :Distant Minor Planets (2009 AUG. 17.0 TT), su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center, 7 agosto 2009. URL consultato il 24 agosto 2009.
- ^ a b Marc W. Buie, Orbit Fit and Astrometric record for 174567, su boulder.swri.edu, SwRI (Space Science Department), 15 aprile 2008. URL consultato il 24 agosto 2009.
- ^ Absolute Magnitude (H), su neo.jpl.nasa.gov, NASA/JPL. URL consultato il 7 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2013).
- ^ Wm. Robert Johnston, List of Known Trans-Neptunian Objects, su johnstonsarchive.net, Johnston's Archive. URL consultato il 10 gennaio 2013.
- ^ AstDys (174567) 2003MW12 Ephemerides, su hamilton.dm.unipi.it, Dipartimento di Matematica, Università di Pisa, Italia. URL consultato il 9 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2011).
- ^ Schermata osservazione (GIF), su asteroidoccultation.com. URL consultato il 19 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2018).
Collegamenti esterni
modifica- (EN) 174567 Varda - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 174567 Varda - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- Orbital simulation from JPL (Java) / Ephemeris
- (174567) 2003 MW12 Precovery Images, su members.shaw.ca.