L'ASM-1C, anche chiamato Type 91 Air-to-Ship Missile (in lingua giapponese Kyūichi shiki kūtaikan yūdōdan), è un missile antinave, prodotto da Mitsubishi Heavy Industries, entrato in servizio nel 1991 nella Forza marittima di autodifesa giapponese.[1]

ASM-1C Type 91
Descrizione
Tipomissile aria-superficie
Impiegomissile antinave
Sistema di guidaguida radar attiva
CostruttoreMitsubishi Heavy Industries
In servizio1991
Utilizzatore principaleGiappone (bandiera) Giappone
Peso e dimensioni
Peso510 kg
Lunghezza4 m
Diametrofusto: 0,35 m
Prestazioni
Gittata150 km
VelocitàMach 0,9
Motoreturbogetto Mitsubishi TJM2
Testata260 kg di esplosivo ad alto potenziale semi-perforante
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Si tratta di una versione aviolanciabile del missile SSM-1. Viene utilizzato esclusivamente dagli aerei da pattugliamento oceanico Lockheed P-3C Orion[1] e Kawasaki P-1.[2]

I missili ASM-1C possono essere montati sull'aereo da pattugliamento oceanico Kawasaki P-1.

Sviluppo

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L'ASM-1C è una versione migliorata del precedente ASM-1, ed è derivata dal missile costiero SSM-1. Questa variante è stata sviluppata appositamente ed esclusivamente per i pattugliatori marittimi.[1] Utilizzando le modifiche apportate al missile SSM-1, in particolare al sistema di guida e all'apparato propulsivo, si è ottenuta un'arma molto più prestante rispetto all'ASM-1.[1] Inoltre è stata ingrandita anche la testata bellica.

Caratteristiche

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L'ASM-1C è lungo 4 metri, ha un diametro di 35 centimetri, e un'apertura alare di 1,2 metri.[1] Ha un peso di 510 kg, comprendente una testata bellica di 260 kg di esplosivo ad alto potenziale semiperforante.[1] L'apparato propulsivo è costituito da un motore turbogetto Mitsubishi TJM2 che consente una velocità intorno a Mach 0,9.[1] Il missile è in grado di volare al livello del mare (sea-skimming) a soltanto 5 metri dalla superficie. Il sistema di guida impiega il sistema di navigazione inerziale (INS) e la guida radar attiva (ARH).[1]

Rispetto all'ASM-1 sono stati introdotti gli stessi accorgimenti adottati sul missile SSM-1 per quanto riguarda l'elettronica di bordo. Innanzitutto è stata migliorata l'elaborazione del segnale radar, ed è stata fornita anche una protezione dalle contromisure elettroniche (ECM). Anche il sistema di guida inerziale è stato modificato, con i collegamenti di giroscopio, accelerometro e sensore del dispositivo inerziale che utilizzano il controllo della posizione invece dell'angolo di assetto.

  1. ^ a b c d e f g h Martorella 2019, p. 41.
  2. ^ Martorella 2018, p. 66.

Bibliografia

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  • (EN) Christopher Chant, A Compendium of Armaments and Military Hardware, Abingdon, Routledge, 2014, ISBN 1-13464-668-2.
  • (EN) Reinhard Drifte, Arms Production In Japan: The Military Applications Of Civilian Technology, New York, Routledge, 2019, ISBN 978-0367010775.
Periodici
  • Cristiano Martorella, L'aereo antisom Kawasaki P-1, in Panorama Difesa, n. 377, Firenze, Ed.A.I. S.r.l., agosto-settembre 2018, pp. 58-67.
  • Cristiano Martorella, La crescita dei missili antinave giapponesi, in Panorama Difesa, n. 389, Firenze, Ed.A.I. S.r.l., ottobre 2019, pp. 40-49.

Voci correlate

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