Acetildigossina
L'acetildigossina, o alfadigossina o desglucolanatoside C, è un glicoside cardioattivo derivato dalla Digitalis lanata. Si distingue dalla digossina per il migliore assorbimento enterico[1].
Acetildigossina | |
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Nomi alternativi | |
Lanatilin | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C43H66O15 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 226-855-1 |
Codice ATC | C01 |
PubChem | 91545 |
DrugBank | DBDB13691 |
SMILES | CC1C(C(CC(O1)OC2C(OC(CC2O)OCC3CC(CC(O3)OC4CCC5(C(C4)CCC6C5CC(C7(C6(CCC7C8=CC(=O)OC8)O)C)O)C)O)C)OC(=O)C)O |
Indicazioni di sicurezza | |
L’acetildigossina si ottiene da idrolisi enzimatica del digilanide o lanatoside C. Esiste nelle due forme alfa e beta a seconda della posizione del gruppo acetilico nella molecola (C-3 o C-4 del digitossosio in posizione finale).
Si presenta come cristalli insolubili in acqua, etere, cloroformio.
La forma alfa mostra un potere rotatorio specifico (luce del sodio riga D) di +18,9° (c=1 in piridina); la forma b di +30,4° (c=1,2 in etanolo).
L'identificazione in laboratorio avviene tramite esame TLC su piastre ricoperte di gel di silice G attivate a 120 °C per 45 minuti e dello spessore di 250 m; viene usato come eluente il benzene/etanolo (in rapporto 7/3) e come rilevante la luce UV. L'RF è pari a 0,75.
Trattata con una soluzione di p-anisaldeide all’1% in acido acetico contenente 1% di acido cloridrico, dà colorazione blu.
Impiego
modificaL’acetildigossina è impiegata nell’insufficienza cardiaca acuta e cronica, somministrata per via orale in compresse da 0,25 mg o in gocce (20 gocce = 0,25 mg) e per via intramuscolare o endovenosa. La posologia è di 0,4-1 mg al giorno.
Effetti collaterali
modificaPuò causare anoressia, nausea, vomito, diarrea, confusione, disorientamento, cefalea, afasia, cromatopsia. Disturbi cardiaci da eccesso di digitalici (frequenza, conduzione e ritmo).
È controindicata in caso di fibrillazione e tachicardia ventricolare, blocco atrioventricolare di secondo e terzo grado, marcata bradicardia sinusale, ipersensibilità individuale già nota ai digitalici, trattamento contemporaneo con sali di calcio.
In caso di sovradosaggio è necessario indurre il vomito o praticare la lavanda gastrica, compensare il deficit di potassio ed eventualmente di magnesio, come per gli altri digitalici.
Note
modifica- ^ Pubchem - acetildigossina, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 7 aprile 2021.
Bibliografia
modifica- H. Flasch et al., Arzneimittel-Forsch. 27, 656, 1977.