Calommata fulvipes
Calommata fulvipes (LUCAS, 1837) è un ragno appartenente al genere Calommata della famiglia Atypidae.
Calommata fulvipes | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Chelicerata |
Classe | Arachnida |
Ordine | Araneae |
Sottordine | Mygalomorphae |
Superfamiglia | Atypoidea |
Famiglia | Atypidae |
Genere | Calommata |
Specie | C. fulvipes |
Nomenclatura binomiale | |
Calommata fulvipes (LUCAS), 1835 | |
Sinonimi | |
Pachyloscelis fulvipes |
Il nome del genere deriva dall'aggettivo greco καλός, kalòs, che significa bello, e dal sostantivo greco ὄμμα, ὄμματος, omma, ommatos, cioè occhio, ad indicare la disposizione degli occhi e la loro minore compattezza[1]. Da notare al riguardo che il plurale greco òmmata è stato poi latinizzato ed è quindi da considerarsi di genere femminile, non neutro plurale, sulla falsariga di Micrommata, come indicato in letteratura dall'aracnologo H. Don Cameron[2].
Il nome proprio deriva dal sostantivo latino fulvipes, composto da fulvus, che significa di colore fulvo, arancione-grigiastro-giallo e dal sostantivo pes, cioè piede, ad indicare il colore delle zampe.[3].
Caratteristiche
modificaSpecie tipo del genere, ha i due occhi anteriori mediani sono posti su una prominenza elevata, i restanti formano un gruppo su ogni lato, lontano dai mediani anteriori. La pars cephalica è di forma allungata e quasi orizzontale. I pedipalpi sono molto lunghi, slanciati, dalla base arcuati verso l'esterno. Il labium è oblungo trasversalmente, inciso alla base. Le filiere posteriori sono trisegmentate. Le zampe sono di colore fulvo, più tendente all'arancione che al giallo, e quelle posteriori sono più robuste delle anteriori. I tarsi sono slanciati e flessibili nei maschi[1].
Comportamento
modificaCome tutti i ragni del genere Calommata, anche questa specie vive in un tubo setoso parallelo al terreno, per una ventina di centimetri circa seppellito e per altri 8 centimetri fuoriuscente. Il ragno resta in agguato sul fondo del tubo: quando una preda passa sulla parte esterna, le vibrazioni della tela setosa allertano il ragno che scatta e la trafigge, per poi rompere la sua stessa tela, portarsi la preda nella parte interna e cibarsene.[4].
Distribuzione
modificaL'areale di rinvenimento di questa specie spazia dall'isola di Sumatra all'isola di Giava, in zone forestali[2].
Note
modifica- ^ a b Order Araneae
- ^ a b The world spider catalog, Atypidae
- ^ Etimologia di termini botanici
- ^ Murphy & Murphy 2000
Bibliografia
modifica- Frances e John Murphy, An Introduction to the Spiders of South East Asia, Kuala Lumpur, Malaysian Nature Society, 2000.
Collegamenti esterni
modifica- The world spider catalog, Atypidae URL consultato il 13 marzo 2010, su research.amnh.org.
- Etimologia di termini botanici URL consultato il 13 marzo 2010, su calflora.net.
- Order Araneae URL consultato il 13 marzo 2010 (PDF), su ntnu.no.