Agostino Aldi (Mantova, 26 novembre 1860Trento, 4 dicembre 1939) è stato un pittore italiano.

Biografia

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Figlio di Maria Viterbi Raimondi e di Felice Aldi, nacque a Mantova, e venne iniziato all’arte pittorica da suo padre, pittore non particolarmente conosciuto e apprezzato. In seguito all’esordio di successo in qualità di scenografo presso la Scala di Milano e il San Carlo di Napoli, si trasferì in Trentino nel 1890 dove vi risiedette per tutta la durata della sua vita fatta eccezione per brevi interruzioni[1], e dove ebbe come maestro Luigi Spreafico di Galbiate.

Il 22 marzo 1907 venne a mancare prematuramente la donna presa in sposa, Marianna Bracchi, e lo stesso anno, il 26 ottobre, convolò a nozze con Fede Luigia Faustina Villotti, nata il 25 febbraio 1890 a Vigo Meano, domestica e “benissimo istruita in religione” con cui ebbe tre figli: Maria Paola Giulia (1908), Enrico Agostino Felice (1911) e Pietro Pio Luigi (1913)[2]. Successivamente quest’ultimi due aiutarono il padre negli ultimi anni della sua vita per quanto concerne il suo lavoro di pittore, dato che le richieste ricevute si fecero sempre più pressanti[3].

Un incontro significativo si ebbe con don Giuseppe Calcari, delegato vescovile e docente di religione presso il Collegio Arcivescovile Diocesano, che costituì una guida appassionata e competente per il pittore[4]. Calcari consigliò all'artista le tematiche bibliche, in particolar modo quelle evangelico-teologiche e le scelte dei Santi con particolare attenzione a Maria Santissima, e a tutti quelli che interpretano e accentuano tematiche specifiche; le figure santificate più umili, nelle opere dell’artista, si caratterizzano per una maggiore importanza a loro attribuita sia come qualità di rappresentazione, sia come quantità di richiamo[4].

Nella produzione artistica del pittore si può riconoscere una certa connotazione e ambizione pedagogica ove i dipinti risultano essere una efficace “biblia pauperum”, ovvero una spiegazione riuscita di determinati testi o passi della Bibbia[4].

Tecnica e stile

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Agostino Aldi fece parte di quel gruppo di decoratori che, tra il XIX e XX secolo sino alla seconda guerra mondiale, si occuparono di rinnovare l’apparato estetico di decine di chiese localizzate nel Trentino; un’opera collettiva che in parte non sopravvive, sia per un cambio del gusto sia per un pregiudizio che la segna come pitture “accademiche” e “oleografiche”[5].

I suoi dipinti sono eseguiti o con la tecnica dell’affresco e con olio su tela o a tempera, un’arte caratterizzata da una pennellata semplice, immediata; egli realizzò anche quadri e pale d’altare, ma è la decorazione parietale quella in cui Agostino Aldi si cimentò maggiormente, riuscendo a concludere circa trenta campagne ornamentali in un quarantennio[6].

Fu un artista richiesto anche per la sua capacità di adattarsi alle decorazioni già presenti e allo stile complessivo caratterizzante le chiese in cui è chiamato ad operare[6]. Il modello a cui fece maggiormente riferimento è quello settecentesco, da segnalare la presenza anche dell’esotismo di alcune ambientazioni, che risale a un immaginario più contemporaneo ispirato dalla sua esperienza di scenografo teatrale[7].

Le decorazioni e i dipinti attribuiti a Agostino Aldi ammontano a circa 740, distribuiti in 64 edifici di culto. Di seguito sono elencati i più significativi, divisi per edificio seguendo un ordine alfabetico.

Chiesa di San Bartolomeo (Ledro-Tiarno di Sotto[8]

  • Decorazione della volta della cappella battesimale, si tratta di un’allegoria di Africa, America, Europa, Asia, 1890[9].
  • Rappresentazione della scena dell’Annunciazione, i soggetti sono Maria e l’angelo Gabriele, localizzata nell’arco santo, tempera su muro, 1897[10].
  • Decorazione riguardante la figura di Cristo risorto che appare alla Madonna, presente sempre nell’arco santo, eseguita con la tempera, 1914[11].
  • Decorazioni nelle tre campate del soffitto dedicate al mistero della Santissima Trinità, realizzata su muro con la tempera, 1914[12].
  • Immagine dell’immacolata concezione, i protagonisti sono San Michele Arcangelo, San Bartolomeo, Beato Pio IX e gli angeli, osservabile nel catino absidale, 1914[13].

Chiesa di San Floriano (Susà di Pergine[8])

  • Rappresentazione della Colomba dello Spirito Santo su muro eseguita utilizzando la tempera, 1925-1926[14].
  • Decorazione pittorica della volta del presbiterio: raffigurazione di Dio, di un angelo con scettro, globo e corona, e di un altro angelo con giglio e corona di rose, sempre eseguita con la tempera, 1925-1926[14].
  • Decorazione pittorica del catino absidale: la scena presenta Gesù Cristo, la colomba dello Spirito Santo, un bue e un’aquila che simboleggiano rispettivamente San Luca Evangelista e San Giovanni evangelista, presenti anche un angelo (San Matteo evangelista) e un leone (San Marco evangelista), 1925-1926[14].

Chiesa di San Martino (Pilcante – Ala[8])

  • Decorazione pittorica della navata su muro eseguita utilizzando la tempera, 1930[15].

Chiesa di Sant’Angela Merici (Ledro – Tiarno di Sotto[8])

  • Dipinto raffigurante S. Angela Merici avente una visione della scala celeste: sono presenti diverse figure tra cui angeli, vergini, e la sorella defunta, realizzata con la tempera, trova posizione nella parete destra, 1920[16].
  • Dipinto che rappresenta S. Angela Merici accolta in paradiso da Gesù Cristo, insieme a vergini e angeli, utilizzata la tempera, localizzata nel soffitto del presbiterio, 1920[16].
  • Sempre nella parete destra e sempre realizzato con la tempera, trova spazio la raffigurazione della Santa in visita a Papa Clemente VII per chiedere il riconoscimento della Compagnia delle Dimesse di Sant’Orsola, 1920[16].
  • Scena della protagonista che istruisce delle giovani donne povere, sulla parete sinistra, 1920[16].

Chiesa di Santa Caterina (Castagné Pergine[8])

  • Rappresentazione della Via Crucis e delle sue 14 Stazioni, pittura ad olio su tela, 1929[17].

Chiesa Santa Maria del Carmine (Rovereto[8])

  1. ^ Aldi Agostino, su dizionariodartesartori.it.
  2. ^ Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939, Trento, 2019, p. 1.
  3. ^ Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 1.
  4. ^ a b c Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 2.
  5. ^ Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 15.
  6. ^ a b Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 23.
  7. ^ Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 25.
  8. ^ a b c d e f Adalberto Sartori e Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico A - Bona, Vol. 1, Mantova, 1999, p. 30.
  9. ^ Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 53.
  10. ^ Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 35.
  11. ^ Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 42.
  12. ^ Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., trento, 2019, p. 59.
  13. ^ Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 43.
  14. ^ a b c Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 46.
  15. ^ Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 50.
  16. ^ a b c d e Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 44.
  17. ^ Umberto Giacometti, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939., Trento, 2019, p. 49.

Bibliografia

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  • Giacometti Umberto, Agostino Aldi, pittore, Mantova 1860 - Trento 1939, Trento, 2019.
  • Adalberto Sartori e Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico A - Bona, Vol. 1, Mantova, 1999.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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