Albino di Lione
Albino (... – Lione, IV secolo) è stato il 14º vescovo di Lione, vissuto verso la fine del IV secolo, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Sant'Albino | |
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Vescovo di Lione | |
Morte | Lione, IV secolo |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | pre canonizzazione |
Ricorrenza | 15 settembre |
Nel più antico catalogo episcopale lionese, contenuto in un evangeliario della metà del IX secolo, e redatto attorno agli anni 799-814, il nome del vescovo Albino compare al 14º posto tra san Giusto e Martino.[1] Non sono note le date esatte del suo episcopato, che è comunque posteriore al 381, anno in cui san Giusto prese parte al concilio di Aquileia e poco dopo dette le dimissioni dalla sede lionese per ritirarsi in un eremo in Egitto. Il suo episcopato si colloca verso la fine del IV secolo.
Ad Albino è attribuita la costruzione dell'antica cattedrale di Santo Stefano e del suo battistero. La sua tomba si trovava nella basilica di San Giusto, fuori le mura cittadine, in antichità chiamata chiesa dei Maccabei, dove un epitaffio lodava e ricordava il suo nome e i suoi meriti.[2] La chiesa fu distrutta nel corso del XVI secolo e le sue reliquie andarono perse.
La più antica attestazione del vescovo Albino si trova nel Martirologio geronimiano (V-VI secolo), dove la sua celebrazione è posta al 15 settembre con queste parole: Lugduno Galliae beati Albini episcopi.[3] Dal Martirologio geronimiano la sua commemorazione passò nel Martirologio Romano redatto dal Baronio. L'odierno martirologio, riformato a norma dei decreti del Concilio Vaticano II, ricorda il santo vescovo con queste parole:[4]
«A Lione in Francia, sant'Albino, vescovo, che succedette a san Giusto.»
Note
modifica- ^ Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, II, p. 157.
- ^ Dictionnaire d'archéologie chrétienne et de liturgie, X/1, col. 193.
- ^ (LA) Giovanni Battista de Rossi e Louis Duchesne, Martyrologium Hieronymianum, in Acta Sanctorum Novembris, II (1894), p. [121].
- ^ Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 725.
Bibliografia
modifica- (LA) De S. Albino episcopo conf. Lugduni in Gallia, in Acta Sanctorum Septembris, vol. V, Parigi-Roma 1866, p. 44
- (FR) Louis Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, vol. II, Paris 1910, pp. 157-162
- (FR) Dictionnaire d'archéologie chrétienne et de liturgie, Tome X, première partie, Paris 1931, col. 193
- Charles Lefebvre, Albino (Alpino), vescovo di Lione, santo, in «Bibliotheca Sanctorum», vol. I, coll. 723-724
Collegamenti esterni
modifica- Albino di Lione, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.