Aldo Enzo Pignatari
Aldo Enzo Pignatari (Potenza, 20 marzo 1897 – 18 novembre 1969) è stato un politico italiano.
Aldo Enzo Pignatari | |
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Deputato dell'Assemblea Costituente | |
Collegio | Potenza |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PSI PNF PSLI |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | avvocato |
Biografia
modificaFiglio di Pasquale e Emilia Ciccotti, sorella del deputato socialista Ettore Ciccotti, la sua è una delle importanti famiglie borghesi della città di Potenza. Laureatosi in giurisprudenza in giovane età apre uno studio personale nel capoluogo.[1]
Antifascista dichiarato, iscritto al Partito Socialista Italiano, viene arrestato durante una manifestazione di protesta organizzata a seguito dell'omicidio Matteotti. Rilasciato organizza una iniziale contrapposizione al regime con l'aiuto di alcuni compagni di partito, ma la reazione violenta che colpisce la casa del Pignatari e il suo studio, lo inducono ad allontanarsi temporaneamente dalla politica attiva.[1]
Adattatosi al sistema, nel 1927 si iscrive al Partito Nazionale Fascista, entrando a far parte del direttorio del fascio di Potenza. La sua adesione viene però respinta dalla sede centrale del partito a Roma a causa della partecipazione giovanile alle manifestazioni antiregime e alla detenzione conseguente.[1]
Nel primo dopoguerra si riscrive al Partito Socialista e il 2 giugno 1946 viene eletto come rappresentante alla Costituente. Nel 1947 aderisce alla nascita del Partito Socialista dei Lavoratori.[2] Conclusa l'esperienza si allontana dalla politica attiva.[1]
Note
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aldo Enzo Pignatari
Collegamenti esterni
modifica- Aldo Enzo Pignatari, su storia.camera.it, Camera dei deputati.