Alfonso Guadagni
Alfonso Guadagni (Afragola, 17 aprile 1925 – Nisida, 31 maggio 1944) è stato un militare e agente segreto italiano, condannato alla fucilazione dagli Alleati e decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria dalla Repubblica Sociale Italiana durante la seconda guerra mondiale.
Alfonso Guadagni | |
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Soprannome | Antonio Guicciardini[1] Fofò[2] |
Nascita | Afragola, 17 aprile 1925 |
Morte | Nisida, 31 maggio 1944 |
Cause della morte | fucilazione |
Dati militari | |
Paese servito | Repubblica Sociale Italiana |
Forza armata | Marina Nazionale Repubblicana |
Specialità | Servizi segreti |
Unità | Xª Flottiglia MAS |
Reparto | Battaglione "N.P" e Servizio Informazioni |
Anni di servizio | 1944 |
Grado | Tenente Capo Missione Agenti Speciali al Sud |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna d'Italia |
Decorazioni | qui |
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Biografia
modificaNacque ad Afragola il 17 aprile 1925 dal cancelliere del tribunale di Rimini Tommaso Guadagni e da Maria Picchio ed ebbe un fratello di nome Luciano.[2] Mentre frequentava l'università, decise di unirsi alla Repubblica Sociale Italiana e fu assegnato al Battaglione "N.P" e Servizio Informazioni nella Xª Flottiglia MAS nella Marina Nazionale Repubblicana della Repubblica Sociale, si occupò delle trasmissioni da Radio Napoli, attraverso il quale riuscì a comunicare con i familiari; fu catturato dagli angloamericani e condannato alla fucilazione il 31 maggio 1944 a Nisida.[3][4][5]
Prima della fucilazione, il 16 febbraio 1944 scrisse una lettera al padre, il quale ricevette a sua volta una lettera da Benito Mussolini il 29 agosto 1944 per informarlo della morte del figlio e della concessione della medaglia d'oro durante la trasmissione dell'EIAR, Voce del Partito, il 2 settembre 1944.[2] Guadagni fu sepolto nella tomba croce 40533 al giardinetto 19 a Poggioreale, insieme ad altri condannati, la cui salma fu riesumata nel 1953, ad opera della crocerossina Monticelli, l'allora assessore Nicola Foschini e l'avvocato Di Nardo, alla presenza dei familiari.[6]
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Spie dei tedeschi giustiziate, su phaidra.cab.unipd.it, Università degli Studi di Padova.
- ^ a b c ACTA, 1994, p. 10.
- ^ 79 - Albo d'Oro del valore, su repubblicasocialeitaliana.eu, Repubblica Sociale Italiana (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2010).
- ^ Scarpellini, pp. 42-43.
- ^ ACTA, 2021, p. 8.
- ^ ACTA, 2021, p. 9.
Bibliografia
modifica- ACTA (PDF), in ACTA della Fondazione R.S.I.-Istituto Storico, n. 106, Fondazione della R.S.I.-Istituto Storico, 2021.
- ACTA (PDF), in ACTA della Fondazione R.S.I.-Istituto Storico, n. 3, Fondazione della R.S.I.-Istituto Storico, 1994.
- A. Scarpellini (a cura di), Lettere di caduti della R.S.I., B&C, 1976.