Algoritmo di Dekker
L'algoritmo di Dekker, noto anche come algoritmo di proiezione di Dijkstra, costituisce una soluzione completa al problema della mutua esclusione nella coordinazione decentrata di processi (sincronizzazione), impedendo lo stallo (deadlock) ed assicurando che soltanto un processo alla volta possa eseguire una sezione critica (serializzazione). Tale algoritmo è attribuito al matematico olandese Th. J. Dekker da Edsger W. Dijkstra nel suo manoscritto sui processi cooperanti sequenziali[1].
Schema
modificaQuella che segue è una descrizione schematica dell'algoritmo in pseudocodice C:
// dichiarazione delle variabili globali comuni
boolean flag0 = false, flag1 = false;
int turno = 0; // oppure: int turno = 1;
// processo #0
// ...
P: flag0 = true;
while (flag1) { // busy waiting
if (turno == 1) {
flag0 = false;
while(turno == 1) ; // busy waiting
goto P;
}
}
// <sezione critica>
flag0 = false;
turno = 1;
// ...
// processo #1
// ...
P: flag1 = true;
while (flag0) { // busy waiting
if (turno == 0) {
flag1 = false;
while(turno == 0) ; // busy waiting
goto P;
}
}
// <sezione critica>
flag1 = false;
turno = 0;
// ...
Funzionamento
modificaL'algoritmo di Dekker per due processi richiede tre variabili condivise: 2 flag e una variabile turno
. Per ciascun processo esiste esattamente un flag. Un flag impostato (flag = true) segnala che il processo corrispondente potrebbe trovarsi in esecuzione nella sezione critica. La variabile turno
funziona come una specie di segnalino di turno.
La condizione d'ingresso per la iterazione è il flag dell'altro processo: se è impostato a true, allora l'altro processo si trova in esecuzione nella sezione critica, oppure nella propria iterazione. in quest'ultimo caso è lo stato di turno
che stabilisce l'ulteriore procedere. Se turno
contiene il numero dell'altro processo, il flag viene cancellato e l'esecuzione riprende da principio. In questo modo, l'altro processo ottiene la possibilità di abbandonare l'iterazione (in caso vi ci si trovava) e di accedere alla sezione critica.
Dopo la sezione critica il flag viene cancellato.
Esempio
modificaturno
è inizializzato a 0.- processo #0 in esecuzione:
flag0
=true
- processo #1 in esecuzione:
flag1
=true
- processo #0 in esecuzione: ingresso nell'iterazione
- processo #1 in esecuzione: ingresso nell'iterazione
- processo #0 in esecuzione: la condizione
turno == 1
non è soddisfatta - processo #1 in esecuzione: la condizione
turno == 0
è soddisfatta - processo #0 in esecuzione: nuovo ingresso nell'iterazione (
flag1
è impostato) - processo #1 in esecuzione:
flag1
=false
- processo #0 in esecuzione: la condizione
turno == 1
non è soddisfatta - processo #1 in esecuzione: salto all'indietro a
P
- processo #0 in esecuzione: ingresso nella sezione critica (
flag1
non è impostato) - processo #1 in esecuzione:
flag1
=true
- processo #0 in esecuzione: sezione critica
- processo #1 in esecuzione: ingresso nell'iterazione
- processo #0 in esecuzione:
flag0
=false
- processo #1 in esecuzione: la condizione
turno == 0
è soddisfatta - processo #0 in esecuzione:
turno
= 1; fine - processo #1 in esecuzione:
flag1
=false
- processo #1 in esecuzione: salto all'indietro a
P
- processo #1 in esecuzione:
flag1
=true
- processo #1 in esecuzione: ingresso nella sezione critica (
flag0
non è impostato) - processo #1 in esecuzione: sezione critica
- processo #1 in esecuzione:
flag1
=false
- processo #1 in esecuzione:
turno
= 0
Considerazioni
modificaA differenza da altre soluzioni di coordinazione decentrata, l'algoritmo di Dekker funziona correttamente anche quando lo scheduling dei due processi si alterna imprevedibilmente. Una variante più semplice ma anche correttamente funzionante è rappresentata dal già citato algoritmo di Peterson. Il principale inconveniente della coordinazione decentrata sussiste tuttavia: i processi in attesa non rilasciano il controllo del processore, ma continuano ad utilizzarlo attraverso cicli di attesa attiva.
Note
modifica- ^ E.W. Dijkstra, Cooperating Sequential Processes, manoscritto, 1965. Consultato il 7 gennaio 2010
Bibliografia
modifica- E. W. Dijkstra - Solution of a Problem in Concurrent Programming Control - Communications of the ACM - September 1965 - page 569