Alyssum montanum
L'alisso di monte (Alyssum montanum L.) è una pianta perenne della famiglia delle Brassicaceae.[1]
Alisso di monte | |
---|---|
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi II |
Ordine | Brassicales |
Famiglia | Brassicaceae |
Genere | Alyssum |
Specie | A. montanum |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Dilleniidae |
Ordine | Capparales |
Famiglia | Brassicaceae |
Genere | Alyssum |
Specie | A. montanum |
Nomenclatura binomiale | |
Alyssum montanum L. | |
Nomi comuni | |
Alisso di monte |
Etimologia
modificaIl nome della famiglia (Brassicaceae) è stato proposto dal botanico italiano Teodoro Caruel (1830-1898) in sostituzione di Crocifere, che indicava la particolare caratteristica del fiore di presentarsi in quattro petali disposti in croce. Questa famiglia è composta da circa 200 generi e 2000 specie diverse. Il nome del genere Alyssum venne imposto prima dal Tournefort (1656-1708) e poi da Linneo (nel 1735). Alyssum deriva dal termine greco alysson e significa "contro la rabbia". Sembra infatti che alcune specie di questo genere abbiano delle proprietà medicinali, utilizzate un tempo per guarire gli infermi e in particolare per curare l'idrofobia. Questo genere comprende (secondo la classificazione più diffusa) 74 specie. Il nome della specie montanum indica chiaramente una pianta tipica delle zone montuose.
Descrizione
modificaÈ alta fino a 30 cm, di colore grigio chiaro (sia il fusto che le foglie), per la presenza di peli stellati e dai fiori color giallo-pallido.
La forma biologica di questa pianta è definita: camefita suffruticosa (pianta perenne con fusto a tendenza legnosa, ma di modeste dimensioni).
Fusto
modificaFusto legnoso strisciante (tipico delle suffrutice) è a carattere prostrato, ispido per la presenza di densi peli stellati. I rami fioriferi sono ascendenti.
Foglie
modificaFoglie lunghe fino a 2–3 cm, lineari e spatolate. Non sono presenti vere e proprie rosette . Le foglie sono uninervie e quelle cauline sono più piccole e pelose.
Infiorescenza
modificaInfiorescenza semplice a breve racemo allungato. Lunghezza: 5 – 15 cm.
Fiori
modificaIl fiore ha la struttura di un tetramero dialipetalo attinomorfo con 4 petali disposti a croce (da qui il nome primitivo della famiglia).
I sepali sono lunghi da 2 a 4 mm. I petali sono lunghi da 4 a 6 mm dal colore giallastro e sono brevemente retusi .
Gli stami sono in numero di 6, mentre l’ovario è bicarpellare (2 carpelli) ed è posto sopra l'inserzione del perianzio con un piccolo stilo.
Fioritura: da marzo a maggio
Frutti
modificaFrutti a forma discoidale ricoperti di peli stellati con peduncolo e stilo terminale. Diametro del frutto: 3 – 6 mm; lunghezza stilo: 1,5 – 2 mm; lunghezza peduncolo: 7 –8 mm. Il frutto è di forma ovoidale allungata che alla maturazione si scinde in due valve (parti); tra le due valve una membrana separa due serie di semi (tale struttura biologica viene denominata siliquetta). Può essere utile evidenziare (vedi disegno a lato) la forma del frutto della nostra pianta a confronto del frutto di un'altra specie simile, sempre della stessa famiglia ma un altro genere: Draba azoides.
Distribuzione e habitat
modificaFiorisce sui pendii rocciosi, zone erbose magre ma asciutte dal mezzo piano (200 – 300 m s.l.m.) fino a 1500 m s.l.m. Si trova in Europa centrale e meridionale (questa specie è definita ad areale pontico-centroeuropeo). In Italia, in certe zone (fascia centrale delle Alpi), può essere rara; mentre è stata segnalata una certa presenza nelle Alpi orientali.
Tassonomia
modificaQuesta pianta è classificata nella famiglia Brassicaceae (Cruciferae), ordine Brassicales. Il Sistema Cronquist assegnava la famiglia delle Brassicaceae all'ordine Capparales.
Varietà:
- Alyssum montanum L. var.australe Freyn: con fusti direttamente ascendenti; poca differenza di dimensioni tra le foglie basali e quelle cauline; puduncoli glabri. Diffusa soprattutto sul Carso Triestino e Penisola.
- Alyssum montanum L. var. pedemontanum (Rupr.) Baumg. : con fusti più prostrati; foglie basali più grandi delle cauline; peduncoli con peli patenti. Diffusa in Piemonte e Liguria.
Specie simili:
- Alyssum diffusum Ten. - Alisso diffuso: la lunghezza dello stilo è pari a quella del frutto; le foglie inferiori sono più piccole della nostra pianta ma in proporzione lievemente più larghe; l'infiorescenza è ancora più allungata.
È da rilevare che spesso Alyssum diffusum può essere confuso con forme poco sviluppate di A. montanum.
Usi
modificaAnticamente si usava contro i morsi di animali infetti. Ora viene coltivata soprattutto a scopi ornamentali nei giardini rocciosi collinari.
Galleria d'immagini
modifica-
Racemi floreali
Note
modifica- ^ (EN) Alyssum montanum L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 31 gennaio 2021.
Bibliografia
modifica- Wolfgang Lippert Dieter Podlech, Fiori, TN Tuttonatura, 1980.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Motta Botanica, Milano, Federico Motta Editore, 1960.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume primo, Bologna, Edagricole, 1982, pag.427, ISBN 88-506-2449-2.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alyssum montanum
- Wikispecies contiene informazioni su Alyssum montanum
Collegamenti esterni
modifica- Fungoceva.it. URL consultato il 04-10-2007.
- Flora delle Alpi Marittime, su floramarittime.it. URL consultato il 04-10-2007.
- Catalogazione floristica - Università di Udine, su flora.uniud.it. URL consultato il 04-10-2007.
- Botanica Sistematica, su homolaicus.com. URL consultato il 04-10-2007.