Ancistrocheirus lesueurii

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Ancistrocheirus lesueurii d'Orbigny, 1835 è l'unica specie del genere Ancistrocheirus Gray, 1849 e della famiglia Ancistrocheiridae Pfeffer, 1912.[1]

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Ancistrocheirus lesueurii
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumMollusca
SubphylumConchifera
ClasseCephalopoda
SottoclasseColeoidea
SuperordineDecapodiformes
OrdineOegopsida
SuperfamigliaEnoploteuthoidea
FamigliaAncistrocheiridae
GenereAncistrocheirus
Gray, 1849
SpecieA. lesueurii
Nomenclatura binomiale
Ancistrocheirus lesueurii
A. d'Orbigny, 1835

Sebbene solo una specie sia riconosciuta, non si esclude l'esistenza di un'altra specie, a causa di alcune differenze riscontrate nella morfologia paralarvale[2].

Descrizione

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Il mantello di questa specie è conico, allungato ma robusto, si prolunga posteriormente in una coda. Le pinne sono molto ampie, terminano appena prima dell'apice del mantello, non hanno lobi posteriori e sono di forma grossolanamente romboidale. La lunghezza delle pinne va dal 70 all'80% della lunghezza del mantello e hanno simile larghezza. I tentacoli sono robusti e portano 12 fotofori sul lato ventrale, la clava tentacolare è sottile , la mano (parte centrale della clava) ha due serie di uncini acuti. Braccia spesse con due serie di uncini e ventose piccole poste su un peduncolo situate all'estremità. La parte ventrale del mantello ha da 20 a 24 grandi fotofori in serie trasversali, altri 8-10 fotofori disposti in serie simili sono sul lato ventrale della testa. Grandi fotofori sono presenti anche sull'imbuto e alla base delle braccia laterali. Piccoli fotofori sono sparsi ovunque sul lato ventrale su pinne, mantello, testa e braccia. Non vi sono fotofori sui globi oculari e nei visceri[2].

La taglia massima nota è di 41 cm di lunghezza del mantello[2].

Distribuzione e habitat

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Ha distribuzione cosmopolita nelle acque tropicali, subtropicali e temperate calde, compreso il mar Mediterraneo[2].

È una specie diffusa dalla parte inferiore della zona batipelagica alla zona batipelagica, che effettua migrazioni nictemerali e sembra essere particolarmente comune nei pressi di seamounts e dorsali oceaniche[2].

Biologia

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A. lesueurii è in grado di regolare l'intensità dei fotofori in modo da confondersi con la luminosità proveniente dall'alto[2].

Riproduzione

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Esiste una certa differenza nel ciclo di vita degli individui maschili e di quelli femminili: i primi vivono circa 1 anno mentre le femmine raggiungono a un anno la maturità sessuale e si riproducono a un anno e mezzo. La femmina depone da 200 000 a 800 000 uova circa 2 mm di diametro che si schiudono durante tutto l'anno[2].

Predatori

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I predatori noti sono molti tra i quali pesci spada, tonni, verdesche, Alepisaurus, uccelli marini tra i quali il fulmaro antartico, cetacei[2] come capodogli[2][3][4], cogia di Blainville, cogia di Owen e globicefali[2].

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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