Annibale Gonzaga

militare italiano

Annibale Gonzaga (Bozzolo, 1602Vienna, 2 agosto 1668), fu principe del Sacro Romano Impero e comandante della città di Vienna.

Annibale Gonzaga
Stampa in armatura del Principe Annibale Gonzaga
NascitaBozzolo, 1602
MorteVienna, 2 agosto 1668
Luogo di sepolturaChiesa di San Girolamo
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito Sacro Romano Impero
Forza armataEsercito del Sacro Romano Impero
Grado
Comandanti
GuerreGuerra dei trent'anni
Battaglie
Comandante di
  • Sei Compagnie di Corazzieri Imperiali
  • Venti compagnie di Cavalleria Imperiale
DecorazioniCavaliere dell'Ordine del Toson d'oro
Studi militariScuola Militare di Parigi
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Stemma dei Gonzaga

Biografia

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Era figlio di Ferrante Gonzaga di Gazzuolo (linea dei Gonzaga di Sabbioneta e Bozzolo)[1] e di Isabella Gonzaga di Novellara. Entrò al servizio imperiale, fu il comandante della città di Vienna e fu feldmaresciallo nel Consiglio aulico austriaco.

 
Bozzolo, palazzo municipale.

Si unì all'esercito imperiale e nel 1634 era divenuto colonnello di un reggimento. Fece una rapida carriera anche grazie alle sue origini e fu uno dei comandanti nella battaglia di Nördlingen.[2] Nel 1640 divenne comandante della città di Vienna. Tre anni più tardi divenne colonnello della guardia della città.

Negoziò nel 1641 a Goslar con i rappresentanti del circolo imperiale della Bassa Sassonia circa la fine della guerra.[3] Comandò nel 1642 l'ala destra dell'esercito imperiale nella battaglia di Breitenfeld.[4] Un anno dopo fu al comando di un esercito imperiale in Ungheria. Fu scudiero capo nel 1655 alla corte imperiale.[5] e comandò le truppe inviate dall'imperatore in Ungheria nel 1658. Nel 1660 fu generale di artiglieria, maresciallo di campo e consigliere segreto e fu inviato come ambasciatore a Berlino presso Federico Guglielmo di Brandeburgo. Partecipò al trattato di Oliva.[6] Dal 1666 fu presidente del consiglio di guerra e consigliere dell'imperatrice vedova Eleonora Gonzaga-Nevers, con la quale era imparentato. Quando morì fu sepolto nella chiesa dei Francescani di Vienna.[7]

Discendenza

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Nel 1636 sposò Maria Edvige di Sassonia-Lauenburg, figlia di Francesco II di Sassonia-Lauenburg, da cui ebbe sei figli[8][9]:

  • Carlo Francesco (n. e m. 1632);
  • Maria Eleonora (12 maggio 1635-1639);
  • Carlo Ferdinando (27 luglio 1636-marzo 1652);
  • Maria Isabella (1638-26 aprile 1702), sposò in prime nozze 1656 il conte Claudio III di Collalto, figlio di Rambaldo XIII e in seconde nozze l'8 marzo 1666 Sigismondo II Heilfried (26 gennaio 1637-2 aprile 1698[10]), conte di Dietrichstein e cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro;
  • Annibale (morto in tenera età);
  • Maria Teresa (1643-1654).

Dopo la morte di Maria Edvige, Annibale si risposò nel 1646[11] con la nobildonna ungherese Maria Barbara Csáky de Körösszegh et Adorján, contessa di Csáky (morta il 24 gennaio 1668). Dal matrimonio nacquero tre figli.

  • Giovan Battista (23 dicembre 1648-1662);
  • Luigi (1650-18 ottobre 1659);
  • Maria Vittoria (1653-12 settembre 1667).

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Pirro Gonzaga, signore di Bozzolo e San Martino dall'Argine Gianfrancesco Gonzaga, conte di Sabbioneta e Rodigo  
 
Antonia del Balzo  
Carlo Gonzaga, signore di San Martino dall'Argine  
Camilla Bentivoglio Annibale II Bentivoglio, signore di Bologna  
 
Lucrezia d'Este  
Ferrante Gonzaga, marchese di Gazzuolo  
Federico II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato Francesco II Gonzaga, marchese di Mantova  
 
Isabella d'Este  
Emilia Cauzzi Gonzaga  
Isabella Boschetti Giacomo Boschetti, conte di San Cesario  
 
Polissena Castiglioni  
Annibale Gonzaga, principe di Bozzolo  
Alessandro I Gonzaga, II conte di Novellara, Bagnolo e Cortenuova Giampietro Gonzaga, I conte di Novellara, Bagnolo e Cortenuova  
 
Caterina Torelli  
Alfonso I Gonzaga, V conte di Novellara, Bagnolo e Cortenuova  
Costanza da Correggio Giberto VII da Correggio, conte di Correggio  
 
Violante Pico della Mirandola  
Isabella Gonzaga di Novellara  
Giovanni Tommaso di Capua, I marchese della Torre Francolise Annibale di Capua, signore di Montagnano  
 
Lucrezia Acrimonte, signora di Rocca Romana  
Vittoria di Capua  
Faustina Colonna Camillo Colonna, I duca di Zagarolo  
 
Vittoria Colonna  
 

Onorificenze

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  1. ^ Genealogia Gonzaga di Bozzolo, su genealogy.euweb.cz.
  2. ^ Friedrich Wilhelm Barthold. Storia della Grande Guerra dalla morte del tedesco Gustav Adolf dal. Vol.1, Berlino, 1851, p.185.
  3. ^ Wilhelm Görges. Storie patriottiche e memorie del passato. 2.Jg. Brunswick, 1844, p.144z.
  4. ^ Hans Eggert Willibald von der Lühe. Enciclopedia militare. Vol.1 Lipsia, 1833 S.697.
  5. ^ Lista del progetto corte viennese.
  6. ^ Tentativo di una descrizione storica del (...) capitale reale di Berlino. Parte 2, Berlin, 1793 p.96.
  7. ^ Rosanna Golinelli Berto. Associazione per i monumenti domenicani (a cura di), Sepolcri Gonzagheschi, Mantova, 2013.
  8. ^ Giancarlo Malacarne, I Gonzaga di Mantova: Appendice]. Gonzaga : genealogie di una dinastia : i nomi e i volti, Il bulino, 2004, p.211.
  9. ^ Franz Karl Wißgrill, Schauplatz des landsässigen Nieder-Oesterreichischen Adels vom Herren- und Ritterstande von dem XI. Jahrhundert an, bis auf jetzige Zeiten, Volume 3, Seizer, 1797, p.362.
  10. ^ Kaiser und Höfe. Personendatenbank der Höflinge der österreichischen Habsburger, hrsg. von Mark Hengerer und Gerhard Schön, https://kaiserhof.geschichte.lmu.de/10829
  11. ^ Matthias Schnettger. Storia della decadenza. Le dinastie italiane nella prima età moderna in Europa. In: Annuario della storia europea Bd.8/2007 p.63.

Bibliografia

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  • R. Becker. Annibale Gonzaga in Dizionario Biografico degli Italiani Volume 57 ( online all'indirizzo Annibale Gonzaga in Dizionario Biografico Treccani )
  • Franz Karl Wißgrill. Scena del landsässigen Lower nobiltà austriaca vol.3 Vienna, 1797 S.361f.
  • William Edler von Janko (ADB). Volume 9, Duncker & Humblot, Leipzig 1879, S. 368
  • Ferrante Aporti, Memorie storiche riguardanti San Martino dall'Argine, Mantova, 2004. ISBN 88-88499-22-9.
  • Mario Castagna, Stemmi e vicende di casate mantovane, Montichari, 2002. ISBN non esistente

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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