Antiche unità di misura del circondario di Alcamo
Sono qui riportate le conversioni tra le antiche unità di misura in uso nel circondario di Alcamo e il sistema metrico decimale, così come stabilite ufficialmente nel 1877; non si riportano le unità di misura e di peso stabilite con la riforma del 1809, rese uniformi nell'intero Regno di Sicilia.
Nonostante l'apparente precisione nelle tavole, in molti casi è necessario considerare che i campioni utilizzati erano di fattura approssimativa o discordanti tra loro.[1]
Misure di lunghezza
modificaNel 1877 sono indicate in uso solo le unità ufficiali del 1809.
Misure di superficie
modificaNel 1877, oltre alle unità ufficiali del 1809, sono indicate in uso alcune misure abusive.
Comuni | Denominazione | Valore | Unità |
---|---|---|---|
Alcamo, Calatafimi, Camporeale, Vita, Salaparuta | Salma | 22310,91 | m² |
Tomolo | 1394,43 | m² | |
Alcamo, Vita, Calatafimi | Salma | 26794,87 | m² |
Tomolo | 1674,68 | m² | |
Alcamo, Calatafimi, Castellammare del Golfo, Gibellina, Vita | Salma | 33493,58 | m² |
Tomolo | 2093,35 | m² | |
Poggioreale, Salaparuta | Salma | 33162,83 | m² |
Tomolo | 2072,68 | m² | |
Calatafimi | Salma | 25145,31 | m² |
Tomolo | 1571,58 | m² |
La salma abusiva si divide in 16 tomoli.
Il tomolo di are 13,94 ha per lato la corda di canne 18 e palmi 2 aboliti di Palermo.
Il tomolo di are 16,74 ha per lato la corda di canne 20 abolite di Palermo.
Il tomolo di are 20,93 è di 500 canne quadrate abolite di Palermo.
Il tomolo di Poggioreale e Salaparuta ha per lato la corda di canne 22 e palmi 2 aboliti di Palermo.
Il tomolo di Calatafimi è di 375 3/8 canne quadrate abolite di Palermo.
Misure di volume
modificaNel 1877 sono indicate in uso solo le unità ufficiali del 1809.
Misure di capacità per gli aridi
modificaNel 1877, oltre alle unità ufficiali del 1809, sono indicate in uso alcune misure abusive.
Comuni | Denominazione | Valore | Unità |
---|---|---|---|
Tutti i comuni | Salma per orzi | 343,8611 | L |
Alcamo, Calatafimi, Castellammare del Golfo, Camporeale, Gibellina | Salma per legumi | 412,6333 | L |
Alcamo | Salma per sommacco | 550,1777 | L |
Poggioreale | Salma per legumi | 408,3350 | L |
Negli usi di consuetudine locali la salma si considera divisa in 16 tomoli.
La salma per orzi usata in tutti i comuni del circondario è di 20 tomoli rasi.
La salma per legumi di Alcamo è di 24 tomoli rasi.
La salma per sommacco di Alcamo è di tomoli rasi 32.
La salma per legumi di Poggioreale è di tomoli rasi 23 3/4.
Misure di capacità per i liquidi
modificaNel 1877, oltre alle unità ufficiali del 1809, sono indicate in uso alcune misure abusive.
Comuni | Denominazione | Valore | Unità |
---|---|---|---|
Alcamo, Salaparuta | Botte per mosto | 598,3182 | L |
Botte per vino | 412,6333 | L | |
Carico per mosto | 119,6636 | L | |
Barile per vino | 34,3861 | L | |
Camporeale, Gibellina, Castellammare del Golfo, Poggioreale | Botte per vino | 412,6333 | L |
Calatafimi | Botte per mosto | 687,7221 | L |
Botte per vino | 515,7916 | L | |
Camporeale | Botte per mosto | 571,6690 | L |
Castellammare del Golfo | Botte per mosto | 584,5638 | L |
Gibellina | Botte per mosto | 577,6866 | L |
Poggioreale | Botte per mosto | 616,3710 | L |
Monte San Giuliano | Botte per mosto | 629,0141 | L |
Botte per vino | 471,7606 | L |
La botte per mosto di Alcamo e Salaparuta si divide in 5 carichi, il carico per mosto in 8 quartare, la quartara per mosto è di quartucci legali 17 2/5.
La botte per vino di Alcamo che è la stessa usata nei comuni di Camporeale, Gibellina, Castellammare del Golfo e Poggioreale, si divide in 12 barili, il barile per vino è di 40 quartucci legali.
La botte per mosto di Calatafimi e la botte per vino si dividono in 5 carichi, il carico da mosto si divide in 8 quartare, il carico per vino in 12 quartare, la quartara per mosto è di 20 quartucci legali, la quartara per vino di 10 quartucci legali.
La botte da mosto di Camporeale è di barili 16 e quartucci 25, il barile per mosto di 40 quartucci. Il quartuccio è il legale.
La botte per mosto di Castellammare del Golfo si divide in 5 carichi, il carico in 8 quartare, la quartara è di 17 quartucci legali.
La botte per mosto di Gibellina si divide in 6 carichi, il carico per mosto è di barili 2 e quartucci 32, il barile per mosto è di 40 quartucci. Il quartuccio è il legale.
La botte per mosto di Poggioreale si divide in 6 carichi, il carico per mosto è di quartucci legali 119 1/2.
La botte per mosto di Vita e la botte per vino si dividono in 5 carichi, il carico per mosto si divide in 8 quartare, il carico per vino in 6 quartare, la quartara, tanto da vino che da mosto, si divide in 2 lanceile, la lancella in 10 quartucci, il quartuccio è di once 30, peso d'acqua corrispondente a litri 0,786268.
Comuni | Denominazione | Valore | Unità |
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Salaparuta, Vita, Alcamo, Camporeale, Castellammare del Golfo, Gibellina, Poggioreale | Cafiso di rotoli 10 = 7,934 kg | 8,596527 | L |
Calatafimi | Cafiso di rotoli 10 e once 21 = 8,490 kg | 9,198283 | L |
Pesi
modificaNel 1877, oltre alle unità ufficiali del 1809, sono indicate in uso alcune misure abusive.
Comuni | Denominazione | Valore | Unità |
---|---|---|---|
Tutti i comuni | Rotolo | 793,420 | g |
Oncia grossa | 66,118333 | g | |
Trappeso per gli orefici | 0,881578 | g |
Nella consuetudine locale il rotolo si divido in 12 once alla grossa.
La libbra mercantile si usa egualmente dai farmacisti e dagli orefici.
Gli orefici dividono la libbra in 12 once, l'oncia in 30 trappesi, il trappeso in 16 cocci o denari.
Territorio
modificaNel 1874 nel circondario di Alcamo erano presenti 8 comuni divisi in 4 mandamenti.[2]
- Alcamo • Alcamo, Camporeale
- Calatafimi • Calatafimi, Vita
- Castellammare del Golfo • Castellammare del Golfo
- Gibellina • Gibellina, Poggioreale, Salaparuta
Note
modifica- ^ Ugo Tucci, La metrologia storica. Qualche premessa metodologica, in Papers and Proceedings of the Department of Historical Research of the Institute of Historical and Social Research of Croatian Academy of Sciences and Arts, vol. 7, 1974.
- ^ Pietro Castiglioni, Circoscrizioni e dizionario dei comuni del Regno d'Italia, Roma, 1874.