Antonio Tortone
Antonio Tortone (Carmagnola, ... – ...; fl. 1862 -1884) è stato uno scultore italiano.
Biografia
modificaStudiò all'Accademia Albertina e fu allievo di Vincenzo Vela. Esibì spesso le sue opere alla promotrice di Torino: nel 1862, primo anno in cui fu incluso dell'album della promotrice, espose una statua di stucco raffigurante Camillo Benso, e nel 1867 esibì un marmo intitolato La Giovinezza.[1]
Nel 1880 esibì uno stucco rappresentante La giovinezza di Napoleone I. L'anno successivo esibì alla mostra nazionale di Milano un busto di Umberto I, e nel 1884 a Torino un busto di Vittorio Emanuele II e una statua intitolata Aquila. Realizzò moti ritratti scultorei di persone illustri, tra cui un busto in stucco rappresentante il senatore Ercole Ricotti, che esibì a Torino.[2]
La città di Aosta commissionò a Tortona il progetto di un Monumento a Vittorio Emanuele II, che era solito cacciare nel vicino parco nazionale del Gran Paradiso (il re era anche noto con l'appellativo di “re-cacciatore). La scultura raffigura uno stambecco morto ricoperto di folta vegetazione, trofeo di caccia del re. La Galleria Giannoni di Novara conserva un piccolo modello in bronzo del monumento.[3]
Note
modifica- ^ A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte 1842-1891: Catalogo cronografico illustrato della esposizione retrospettiva 1892, Paravia, 1893, p. 525. URL consultato il 25 settembre 2024.
- ^ Angelo De Gubernatis e Ugo Matini, Dizionario degli artisti italiani viventi, pittori, scultori e architetti, Tipi dei successori Le Monnier, 1889, p. 524. URL consultato il 25 settembre 2024.
- ^ Cristina Beltrami, L'archivio della scultura: Monumento a Vittorio Emanuele II – Antonio Tortona, su L'archivio della scultura, martedì 22 aprile 2008. URL consultato il 25 settembre 2024.