Apioni
Gli Apioni furono un'importante famiglia di possidenti terrieri egiziani di Ossirinco che, tra la fine del IV e gli inizi del VI secolo, fornirono importanti personaggi politici all'Impero romano d'Oriente, e la cui caduta coincise con la conquista araba. La storia degli Apioni è nota grazie al ritrovamento di papiri che li riguardano, noti oggi come Apion papyri.
È noto che effettuavano pagamenti a impiegati della fazione degli Azzurri, anche se in un caso è attestato un pagamento ai Verdi.[1]
Famiglia
modificaGli Apioni adottarono la pratica della "papponimia", in base alla quale il figlio prendeva il nome del nonno.
- Flavio Strategio I
- Fu curialis di Ossirinco, comes sacri consistorii, curator delle proprietà dell'imperatrice Elia Eudocia a Ossirinco. Va forse identificato col corrispondente di Isidoro di Pelusio, che si congratula con lui per la nomina a dux di Augustamnica.
- Apione I[2]
- Figlio del precedente, ricordato come ex-console, probabilmente onorario, nel 497. Aveva terre ad Eracleopoli.
- Strategio II[3]
- Figlio del precedente, ricordato come comes domesticorum nel 497.
- Flavio Apione (III)[4]
- Figlio del precedente, prefetto del pretorio titolare nel 503 ed effettivo nel 518. Abbandonò le posizioni miafisite della famiglia e passò ai calcedoniani.
- Strategio III[5]
- Console onorario, magister militum e patricius. Diresse le negoziazioni con i Persiani negli anni 531 e 532. Nel 535 era comes sacrarum largitionum. Morì verso l'inizio degli anni 540.
- Eracliano
- Figlio di Apione III, fu costretto a prendere i voti assieme al padre.
- Apione III
- Console e comes domesticorum nel 539, era patricius alla fine degli anni 540 e dux Thebaides intorno al 550. Nel 556 era magister utriusque militiae e pagarca di Arsinoe. Fu la figura principale del Senato di Costantinopoli; i servi della sua residenza costantinopolitana in una occasione insultarono i Verdi. Ebbe una moglie identificata con la figlia di Preiecta, nipote di Giustino II.
- Strategio IV
- Figlio del precedente, fu patricius prima del 577. Premorì al padre.
- Preiecta
- Figlia di Apione III
- Apione IV
- Figlio di Strategio IV, fu console onorario nel 587/588, ma morì prima del 590. Fu anche patricius e pagarca di Ossirinco
- Giorgio
- Figlio di Strategio IV.
Note
modificaBibliografia
modifica- Steven Runciman, Elizabeth Jeffreys, Byzantine Style, Religion and Civilization, Cambridge University Press, 2006, ISBN 0521834457, pp. 418-420.
- Roberta Mazza, L'archivio degli Apioni. Terra, lavoro e proprietà senatoria nell'Egitto tardoantico, Edipuglia, 2001, ISBN 8872283329.
- Edward Rochie Hardy, Large Estates of Byzantine Egypt, s.v. "Apion estate".