Aprile, dolce dormire
Aprile, dolce dormire è un proverbio a sfondo laico, dato che si occupa delle abitudini indotte dalle caratteristiche meteo del mese di aprile, tra le quali vi è anche il primo caldo, una sorta di agiatezza e soprattutto un senso di stanchezza causato dal tepore di questo periodo annuale.[1]
Aprile ed il sonno
modifica«Aprile,
dolce dormire.»
Aprile, il sonno e gli asini
modifica«Nel mese d'aprile,
aspro ragliare e dolce dormire.»
Anche se i due eventi non sembrerebbero molto collegati, bisogna ricordare che in questo mese, e soprattutto in quello successivo, gli asini iniziano ad entrare in amore e quindi ragliano a profusione non curandosi troppo del dolce sonno del malcapitato loro vicino.[1]
Aprile, il sonno, il vino ed il grano
modifica«Aprile,
dolce dormire
e forte sospirare;
i granai sono vuoti
e le botti cominciano a sonare.»
Questo proverbio contadino ci ricorda che proprio nel momento dell'anno in cui il lavoratore tende alla pigrizia, le riserve iniziano a scarseggiare.[1]
Aprile, il sonno e la natura
modifica«Aprile,
dolce dormire
gli uccelli a cantare
e gli alberi a fiorire.»
In questo mese, la natura, anziché dormire, si ravviva completamente.
Riferimenti nella cultura di massa
modificaIl passo della Canzone dei dodici mesi di Francesco Guccini dedicato al mese di aprile fa riferimento a questo proverbio con le parole:
«Con giorni lunghi al sonno dedicati
il dolce Aprile viene.»
Note
modificaBibliografia
modifica- Carlo Lapucci e Anna Maria Antoni, I proverbi del mese, Garzanti, 1985.
- T. Buoni, Nuovo thesoro de' proverbij italiani, Venezia, 1604.
- N. Castagna, Proverbi italiani raccolti e illustrati, Napoli, 1869.
- U. Rossi, Proverbi agricoli, Firenze, 1931.
- A. Pochettino, Tradizioni meteorologiche popolari, Torino, 1930.
- A. Arthaber, Dizionario comparati di proverbi e modi proverbiali, Milano, 1929.