Arpagone (personaggio)

Arpagone è il personaggio principale dell'Avaro, commedia di Molière messa in scena la prima volta nel 1668. Ricco borghese e vedovo, Arpagone è padre di Cleante ed Elisa, due giovani desiderosi di sposarsi. Lui stesso ha intenzione di sposare Marianna.

Arpagone
Nome orig.Harpagon
Lingua orig.Francese
AutoreMolière
1ª app. in1668
Interpretato daJean-Baptiste Poquelin, detto Molière
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio

Il personaggio ha dato origine al termine arpagone, che indica per antonomasia una persona avara.

Caratteristiche

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Arpagone rappresenta l'avarizia. Risparmia su tutto e si rifiuta di fare la minima spesa. «Quando c'è cibo per otto, ce n'è abbastanza per dieci» (atto III, scena I).

Pensa solo alla sua cassetta, che contiene diecimila corone d'oro e che ha seppellito nel giardino. Giunge a personificare il proprio denaro, che è la fonte della sua felicità: «Ahimè! i miei poveri soldi, i miei poveri soldi, mio caro amico! Sono stato privato di te; e da quando mi sei stato tolto, ho perso il mio sostegno, la mia consolazione, la mia gioia; per me è tutto finito e non ho più niente da fare al mondo! Senza di te, è impossibile per me vivere» (atto IV, scena VII).

È convinto che tutti stiano cercando di derubarlo. Sospetta del cameriere di suo figlio, Freccia, che sbotta: «Che piaga sono l'avarizia e gli avari!» (atto I, scena III).

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