Arten

frazione del comune italiano di Fonzaso

Arten (AFI: /a'rten/)[1] [2] è una frazione del comune italiano di Fonzaso, nella provincia di Belluno, nel Veneto. Il borgo dista circa 2,5 km dal capoluogo comunale ed è situato a un'altitudine di 314 m s.l.m.. Risulta abitato da 930 persone.

Geografia fisica

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Territorio

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Il territorio su cui sorge l'abitato di Arten è caratterizzato dalla morfologia tipica del fondovalle, un conoide di deiezione che si è formato nel corso degli anni con il trasporto dei detriti a opera del torrente Cismon Questa pianura alluvionale è formata principalmente da sabbie e ciottoli e le frequenti esondazioni del torrente Cismon nelle epoche passate hanno creato superfici paludose e sabbiose poi bonificate dall'uomo. Nel 589 d.C., a seguito di un'alluvione devastante, il Cismon cambiò bacino fluviale, passando dal bacino del Piave[3], fiume nel quale confluiva tra Artèn e Caupo attraverso l'attuale torrente Stizzon, a quello del Brenta.

Arten ha un clima semicontinentale con inverni piuttosto freddi ed estati calde. Effetti positivi : hanno le montagne che, molto spesso, hanno effetto mitigante sul clima della zona. Il paese ricade nella zona climatica F con 3104 gradi giorno.

Mediamente la durata del giorno è di dodici ore e sedici minuti, con punta minima a dicembre (otto ore e quarantanove minuti) e massima a giugno (quindici ore e quaranta minuti).

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sella di Arten.

Le tracce di un primo insediamento umano nell'area di Arten risalgono al periodo in cui l'area del Feltrino era abitata dalle popolazioni autoctone dei Reti e dei Paleoveneti, attorno al I-II millennio a.C. Successivamente, dopo che la Gallia Cisalpina fu inglobata dai Romani, la zona, posta sotto la sfera d'influenza del Municipium di Feltria, entrò a far parte della Regio X Venetia et Histria. La tradizione farebbe derivare il toponimo Arten dall'unione tra il termine di origine retica o celtica "Art"/"Arkt", traducibile con "orso" lingua italiana, ed il suffisso di matrice etruscoide "-en", mentre è più probabile una derivazione dal latino "Arx", rocca o fortezza.[4] Vi fu edificata una struttura difensiva nel periodo del Tardo Impero, poi riutilizzata dai Bizantini quando l'Italia tornò in mano all'Impero Romano d'Oriente con la guerra Greco-Gotica, che durò dal 535 al 553 d.C. L'esistenza di tale fortificazione è testimoniata dal ritrovamento fatto nel 1875 da parte di Luigi Buzzati di piatti d'argento e monili vari databili al regno dell'Imperatore Romano Giustiniano.

 
Truppe italiane e civili ad Arten nel 1917

Durante la Prima Guerra Mondiale, Arten, come molte altre località, fu coinvolta in eventi significativi. Ecco alcuni aspetti rilevanti:

  1. Gli uomini dell'11º Reggimento Bersaglieri, a cui apparteneva anche il caporal maggiore Benito Mussolini ferito il 23 febbraio 1917[5] sul Carso, arrivarono nella zona di Arten il 20 ottobre 1917 e il 23 il XXVII Battaglione venne distaccato nel Monte Piana dove, assieme al 54º Reggimento fanteria "Umbria", strappò agli austroungarici la quota 2.226 persa il giorno prima.[6]
  2. Nel pomeriggio del 1º novembre 1918 le truppe del IX corpo d'armata liberarono Primolano e quindi raggiunsero Grigno dove dovettero battersi aspramente contro le retroguardie nemiche; altre tre divisioni occuparono Arsiè, Arten, Fonzaso, Ponte della Serra, mentre la conca di Feltre venne completamente liberata dalle forze del XXX corpo d'armata[7]

Monumenti e luoghi di interesse

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Chiesa di San Gottardo

Architetture religiose

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Chiesa di San Nicolò
  • Chiesa di San Gottardo, chiesa parrocchiale della frazione.[8][9]
  • Chiesa di San Nicolò, antica chiesetta situata presso il cimitero del paese.[10]

Architetture civili

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Società

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Tradizioni e folclore

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  • Decennale: ogni dieci anni dal 1855 si festeggia ad Arten una festa in onore della Madonna, la cui statua, esposta nella chiesa parrocchiale di San Gottardo, viene sollevata e portata in processione per le vie del paese; contestualmente viene organizzato un palio delle contrade del borgo.[13]
  • Sagra di San Gottardo: celebrazione religiosa in nome del patrono

Lingue e dialetti

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Ad Arten, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua veneta.L'idioma veneto è valorizzato come patrimonio linguistico regionale dalla Regione Veneto[14], ma non è incluso nell'elenco dell'art. 2 della legge dello Stato n. 482 del 1999[15], in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche.

Il dialetto che si parla ad Arten rientra fra le varianti appartenenti al veneto settentrionale detto trevigiano-feltrino-bellunese che è un gruppo di dialetti della lingua veneta.

Infrastrutture e trasporti

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Arten è interessato dalle seguenti direttrici stradali:

  1. ^ Luciano Canepari, Arten, in Dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1. URL consultato il 20 dicembre 2024.
  2. ^ Bruno Migliorini et al., "Arten", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Roma, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7. URL consultato il 20 dicembre 2024.
  3. ^ Storia e arte veneta, su venetostoria.wordpress.com. URL consultato il 18 marzo 2024.
  4. ^ Cenni storici, su arten.bl.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  5. ^ Mssolini rimane ferito a quota 144 presso Debordò, su istitutodelnastroazzurro.org. URL consultato il 16 marzo 2024.
  6. ^ II Brigata Bersaglieri, su frontedelpiave.info. URL consultato il 16 marzo 2024.
  7. ^ GIanni Pieropan, Storia della Grande Guerra sul Fronte Italiano 1914-1918, Milano, Mursia, 2009, p. 826-829.
  8. ^ Arten - S. Gottardo, su diocesipadova.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  9. ^ La chiesa di San Gottardo, su arten.bl.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  10. ^ La chiesa di San Nicolò, su arten.bl.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  11. ^ Villa Tonello Zampiero, su beniculturalionline.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  12. ^ Villa Tonello, su arten.bl.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  13. ^ Il Decennale, su arten.bl.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  14. ^ LEGGE REGIONALE n. 8 del 13 aprile 2007 Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto., su bur.regione.veneto.it. URL consultato il 16 marzo 2024.
  15. ^ Legge 482/99, su parlamento.it. URL consultato il 16 marzo 2024.

Bibliografia

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  • Gianni Pieropan, Storia della Grande Guerra sul Fronte Italiano 1914-1918. Milano, Mursia, 2009
  • Florindo Simonetto, Vita grama : Arten negli anni trenta- quaranta : usi, costumi, credenze, tradizioni ... nei ricordi di un emigrato, Feltre, Libreria Pilotto Editrice, 2002
  • Angelo Vigna, Fonzaso... ieri : il territorio, la comunità, la storia , Fonzaso, a cura del Circolo i Fondasin, 2004

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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