Bénigne Dauvergne de Saint-Mars
Bénigne Dauvergne de Saint-Mars (Les Mesnuls, 1616 – Parigi, 18 settembre 1708) è stato un militare e carceriere francese.
Bénigne Dauvergne de Saint-Mars | |
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Nascita | Les Mesnuls, 1626 |
Morte | Parigi, 18 settembre 1708 |
Etnia | Francese |
Religione | cattolica |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Francia |
Forza armata | Esercito Francese |
Arma | Fanteria |
Corpo | Régiment des Gardes françaises |
Specialità | Moschettiere |
Grado | Ufficiale |
Comandanti | D'Artagnan |
Comandante di | Carcere di Pinerolo Bastiglia |
Altre cariche | Carceriere della Maschera di ferro |
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Biografia
modificaEra figlio di Louis Dauvergne, scudiere e ufficiale dispensiere del re, e di Marie Garrot, figlia del signore di Blainvilliers, signoria dipendente da quella di Mesnuls.
Nel 1650, all'età di 24 anni, Bénigne d'Auvergne ottenne un posto di moschettiere nella prima compagnia moschettieri della Guardia, ove aggiunse al suo cognome quello di guerra, come era d'uso a quei tempi, di Saint-Mars.[1]
Viene nominato brigadiere a 34 anni e sergente a 38. Nel dicembre 1664, dietro raccomandazione del suo capitano, d'Artagnan, con il quale aveva partecipato all'arresto di Nicolas Fouquet, ottenne il comando del donjon di Pinerolo, che allora apparteneva al Regno di Francia. Da allora fu governatore di molte prigioni importanti:
- Donjon di Pinerolo, da gennaio 1665 al 25 aprile 1681;
- Forte di Exilles, da maggio 1681 al 13 gennaio 1687;
- le isole di Santa Margherita e di Sant'Onorato dell'arcipelago delle isole di Lerino, nel golfo di Cannes, dal 30 aprile 1687 all'8 aprile 1698;
- La Bastiglia a Parigi dal 18 settembre 1698 alla morte.
A Pinerolo, Saint-Mars aveva in particolare sotto la sua sorveglianza i sovrintendenti Nicolas Fouquet e Antoine Nompar de Caumont, duca di Lauzun. Era stato scelto da Louvois come un uomo che gli era totalmente devoto per assicurare la guardia alla Maschera di Ferro. Era in effetti imparentato con il ministro della guerra per via matrimoniale.
A partire dal 1680, Bénigne Dauvergne de Saint-Mars aveva progressivamente riscattato il castello di Dixmont, nel dipartimento della Yonne, le censive, più i diritti della castellania reale nel 1703. Possedeva pure il castello di Palteau ad Armeau, anch'esso nella Yonne, ove risiedeva più sovente e ove si fermò nel 1698, in compagnia della Maschera di Ferro, durante il viaggio verso Parigi per assumere il comando della Bastiglia.
Saint-Mars ebbe solo due figli[2], Bénigne Antoine (1672-1693) e André Antonin (1679-1703), morti prima di lui senza discendenti. Alla sua morte i suoi beni, valutati più di due milioni di livre, andarono ai suoi tre nipoti Guillaume, detto Corbé, tenente della compagnia della Bastiglia durante il governatorato dello zio, Louis-Joseph e Louis Formanoir.[3][4]
Note
modifica- ^ (FR) Madeleine Tiollais, Le Masque de fer, enquête sur le prisonnier dont le nom ne se dit pas, Édition Cheminement, 2003
- ^ (FR) Minutier central des Archives Nationales: acte de vente du 13 juillet 1691, par Bénigne Dauvergne en tant que tuteur de ses deux enfants mineurs
- ^ (FR) Constantin de Renneville, Souvenirs d'un prisonnier de La Bastille, Raymond Castells Editions, septembre 1998
- ^ (FR) Jean-Luc Dauphin, "Bénigne Dauvergne, dit Saint-Mars, ou le vrai père du Masque de fer", Études villeneuviennes, n° 33, 2005
Collegamenti esterni
modifica- (FR) Pubblicazioni di Bénigne Dauvergne de Saint-Mars, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 10896653 · ISNI (EN) 0000 0000 1553 8349 · CERL cnp00488329 · GND (DE) 128385286 · BNF (FR) cb17070577j (data) |
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