Barolo Boys
Barolo Boys - Storia di una rivoluzione è un film del 2014 diretto da Paolo Casalis e Tiziano Gaia, presentato in concorso al Wine Country Film Festival di Sonoma, California. Il film ha vinto del Premio DOC Wine Travel Food 2014 come migliore documentario dell'anno[1].
Barolo Boys - Storia di una rivoluzione | |
---|---|
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2014 |
Durata | 64 minuti 52 minuti (edizione televisiva) |
Rapporto | 1,78:1 |
Genere | documentario |
Regia | Paolo Casalis e Tiziano Gaia |
Sceneggiatura | Paolo Casalis e Tiziano Gaia |
Casa di produzione | Stuffilm Creativeye |
Distribuzione in italiano | Produzioni Fuorifuoco |
Fotografia | Paolo Casalis |
Montaggio | Paolo Casalis |
Interpreti e personaggi | |
|
Trama
modificaI Barolo Boys sono un gruppo di amici, piccoli produttori delle Langhe, che a cavallo tra anni 80 e 90 del secolo scorso cambiò radicalmente il mondo del Barolo e più in generale del vino italiano. Con loro, per la prima volta, il Barolo diventa un vino riconosciuto a livello internazionale, viene apprezzato oltreoceano e le bottiglie e le vigne raggiungono quotazioni astronomiche. La "rivoluzione" dei Barolo Boys è fatta di innovazioni tecniche ed enologiche, prime tra tutte l'utilizzo della barrique, piccola botte di derivazione francese, scelta che innescò polemiche e contrasti nel mondo del vino, scatenando una contrapposizione quasi ideologica tra Modernisti (i Barolo Boys) e Tradizionalisti.
Produzione
modificaIl film è stato girato nelle Langhe (La Morra, Barolo, Monforte, Serralunga), alle pendici dell'Etna (dove vive e lavora Marco de Grazia, il pigmalione dei Barolo Boys) e alle Cinque Terre, dove Elio Altare, leader dei Barolo Boys, ha intrapreso una nuova avventura.
Vigneti di ambientazione
modificaDistribuzione
modificaIl film è stato presentato in concorso al Vancouver Film Festival 2015.
Il film è stato presentato e proiettato al Festival del Cinema Italiano contemporaneo a Toronto nel 2015[2]
Accoglienza
modificaLa visione del film non è da tutti condivisa, e molte critiche sono state mosse al contenuto della pellicola[3].
Critica
modifica- Tyler Colman, DrVino: "Elio Altare ha presentato la sua visione sul film attraverso commenti subito dopo la proiezione: “Ci sono due tipi di vino: vino buono e vino cattivo". Uno scroscio di applausi ha accompagnato questo commento nella sala. E continuando, “È questione di gusto personale. Devo ancora trovare la persona nel mondo che beve vino con il mio stesso palato. Io non faccio vino per un palato generico; faccio vino per il mio palato!”"[4]
Riconoscimenti
modifica- Vincitore del premio DOC Wine Travel Food Prize 2014[1]
- Selezione Ufficiale Vancouver Film Festival 2015, IVFF[5]
- Selezione Ufficiale Kinookus Film Festival, Croazia
- Selezione Ufficiale Wine Country Film Festival 2014
- Selezione Ufficiale Corto e FIeno FIlm Festival 2014
- Selezione Ufficiale Overlook Festival 2014, Roma
Note
modifica- ^ a b I vincitori del premio DOC Wine Travel Food 2014, su cinemaitaliano.info, 20 novembre 2014. URL consultato l'11 gennaio 2015.
- ^ ICFF Toronto 2015, su icff.ca (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2016).
- ^ Barolo Boys: storia di una rivoluzione o la fine di un sogno?, su Langhe.Net, 2 aprile 2015. URL consultato il 5 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2018).
- ^ Barolo in the spotlight: Barolo Boys and Barolo & Barbaresco, su DrVino.com, 6 novembre 2014.
- ^ Inside Vancouver, su insidevancouver.ca. URL consultato l'11 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su baroloboysthemovie.com.
- (EN) Barolo Boys, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Barolo Boys, su Box Office Mojo, IMDb.com.