Bartolomeo Dionigi
Bartolomeo Dionigi (Fano, 1544 – Fano, 26 marzo 1613) è stato un traduttore e religioso italiano.[1]
Biografia
modificaFrate agostiniano del Santuario della Beata Vergine di Monteortone, tra il 1562 e il 1565 fu vicerettore del priore di S. Cristoforo della Pace, presso la pieve di Meolo, in provincia di Venezia.[1]
Si dilettò in traduzioni, curatele e volgarizzazioni. Nel 1572 pubblicò a Venezia la sua prima traduzione, su un trattato di Dionigi di Rijkel.[1]
Nel 1576 alloggiò nel palazzo della famiglia Cappello a Meolo per sfuggire alla pestilenza che aveva colpito Venezia e iniziò per i Cappello un'attività di traduzione in volgare dei testi biblici.[1]
Nel 1582 lavorò alla volgarizzazione del Calendario Gregoriano perpetuo e successivamente al Compendio historico del Vecchio e del Nuovo Testamento, che – pubblicato nel 1586 – ebbe un cospicuo successo e fu ristampato per circa un secolo.[1]
Opere
modifica- Il Calendario Gregoriano perpetuo, Venezia, eredi Melchiorre Sessa, 1582.
- Compendio historico del Vecchio e del Nuovo Testamento, Venezia, Valerio Bonelli, 1586.
Note
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Bartolomeo Dionigi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bartolomeo Dionigi
Collegamenti esterni
modifica- Michele Tagliabracci, Dionigi, Bartolomeo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 24709065 · ISNI (EN) 0000 0001 1609 1072 · SBN RMLV022047 · BAV 495/25218 · CERL cnp01347829 · LCCN (EN) n2020055345 · GND (DE) 100346553 · BNF (FR) cb12515400t (data) · CONOR.SI (SL) 127488355 |
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