Battaglia di Trincomalee
La battaglia di Trincomalee fu la quarta battaglia in ordine cronologico ad essere combattuta tra la flotta britannica capitanata dal viceammiraglio Edward Hughes e la flotta francese capitanata da Bailli de Suffren al largo delle coste indiane del golfo del Bengala durante la rivoluzione americana. La battaglia ebbe luogo il 3 settembre 1782.
Battaglia di Trincomalee parte della guerra anglo-francese (1778-1783) | |||
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Data | 3 settembre 1782 | ||
Luogo | Golfo del Bengala | ||
Esito | Vittoria Francia | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
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La battaglia terrestre (25-31 agosto 1782)
modificaDopo essere stato rifornito, Pierre André de Suffren arrivò di sorpresa davanti a Trincomalee, sulla costa est di Ceylon, il 25 agosto 1782. Lo sbarco delle truppe avviene di notte, all'una del mattino sulla spiaggia fuori dalla portata delle batterie britanniche del forte a protezione del porto e Suffren prende il comando. Il signor d'Agout[1], tenente colonnello della 3e légion de volontaires étrangers de la marine, è responsabile della fanteria e di alcuni elementi della cavalleria, Duvis del genio, M. Fontaine dell'artiglieria. Il 30 agosto 1782, la batteria di André de Rambaud apre il fuoco. I proiettili fanno effetto sulle mura annota Suffren nel suo giornale di bordo, del 1º settembre 1782. Con i suoi 1.272 soldati, prende d'assalto e conquista Trincomalee il 31 agosto. Questa azione a sorpresa permette a Suffren di avere un porto per la sua squadra nella regione. Lasciando un contingente numeroso per difendere il porto, Suffren e la sua squadra aspettano fuori dal porto l'attacco di Hughes.
La battaglia marittima (3 settembre 1782)
modificaLa squadra di Hughes arrivò davanti a Trincomalee. Suffren lanciò un forte attacco, che riuscì soltanto a distruggere alcune navi. La formazione di combattimento più ordinata tenuta dagli inglesi volse il combattimento a favore di questi ultimi, con la fine nella tarda serata. La nave ammiraglia Héros di Suffren venne fortemente danneggiata. L'ammiraglio dovette fuggire dopo aver subito pesanti perdite: 82 morti e 255 feriti. Gli inglesi ebbero che 51 morti e 283 feriti[2].
Con il monsone che si profilava all'orizzonte, Suffern decise, dopo un nuovo breve scalo a Gondelour dove lasciò le sue truppe, di andare a svernare nella vasta baia di Achem, nell'isola di Sumatra. Gli inglesi parimenti decidono di svernare a Bombay.
Ma dopo questo scacco, Suffren rimuove dai loro rispettivi comandi tre dei suoi capitani che vengono rimandati all'île de France. Un quarto, esausto, si dimette e muore poco tempo dopo.
Le flotte presenti
modifica(nome della nave seguito dal numero di cannoni)
Note
modifica- ^ Antoine Jean, visconte d'Agout, commendatore dell'ordine di San Luigi e di quello di Saint-Lazare, luogotenente generale delle armate del re e primo scudiero di sua altezza la duchessa d'Angoulême, nato nel 1750...
- ^ (EN) carta riepilogativa della battaglia sul sito gutenberg.ca (GIF), su gutenberg.ca. URL consultato il 1º agosto 2011.
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