Bianconese
Bianconese è una frazione del comune di Fontevivo, in provincia di Parma.
Bianconese frazione | |
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Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Lorenzo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Parma |
Comune | Fontevivo |
Territorio | |
Coordinate | 44°50′58.27″N 10°13′07″E |
Altitudine | 54 m s.l.m. |
Abitanti | 423[2] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 43010 |
Prefisso | 0521 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
La località dista 3,58 km dal capoluogo.[1]
Geografia fisica
modificaLa località sorge in posizione pianeggiante alla quota di 54 m s.l.m.,[1] sulla sponda sinistra del fiume Taro.[3]
Storia
modificaLa località fu menzionata per la prima volta nel 980.[4]
Nel 1189 l'imperatore del Sacro Romano Impero Federico Barbarossa investì il marchese Oberto I Pallavicino di numerose terre nel Parmense, tra cui Bianconese.[5]
Nel 1247, in seguito alla ribellione di Parma all'imperatore Federico II di Svevia, Enzo di Sardegna si accampò per qualche tempo col suo esercito a Bianconese presso il Taro morto, in attesa dell'arrivo delle truppe imperiali paterne, che avrebbero cinto d'assedio la città per 8 mesi fino alla sconfitta nella battaglia del 18 febbraio 1248.[6]
Nel 1325 le truppe di Azzone Visconti, alleate dei Pallavicino, attaccarono il Parmense, saccheggiando numerosi borghi, tra cui Bianconese.[7]
In seguito Bianconese con Bellena fu assegnata ai conti Sanvitale di Fontanellato, che ne mantennero i diritti fino alla loro abolizione sancita da Napoleone nel 1805.[3]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaChiesa dei Santi Giovanni Battista e Lorenzo
modificaMenzionata per la prima volta nel 1186, l'antica pieve di Santa Maria fu reintitolata a san Giovanni Battista nel 1493; danneggiata dalle piene del fiume Taro, fu ricostruita tra il 1720 e il 1730 in stile barocco in prossimità del centro abitato; dotata nel 1897 del campanile, fu ampliata nella zona absidale nel 1900; ristrutturata tra il 1952 e il 1957, fu sottoposta a lavori di restauro nella facciata tra il 2015 e il 2016; la chiesa conserva varie opere di pregio, tra cui la pala d'altare raffigurante l'Imposizione del nome a san Giovanni Battista, eseguita da Giuseppe Peroni o da Domenico Muzzi tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX.[4][8]
Villa Cattani
modificaCostruita tra il 1810 e il 1820 su progetto dell'architetto Paolo Gazola, la villa neoclassica si presenta in stato di profondo degrado; la monumentale facciata tripartita è caratterizzata dalla porzione centrale scandita da quattro lesene ioniche d'ordine gigante, a sostegno del frontone triangolare di coronamento; all'interno l'androne è pavimentato con un grande mosaico, raffigurante nel mezzo lo stemma della famiglia nobile che commissionò l'edificio.[9][10]
Villa Regina
modificaRicostruita e ampliata tra il 1878 e il 1880, la villa neoclassica deve il suo nome alla regina Margherita di Savoia, che ne fu ospite; la facciata tripartita presenta un corpo centrale elevato su quattro livelli; il prospetto posteriore è caratterizzato dal porticato ad arcate a sesto ribassato rette da colonne doriche, coperto da un terrazzo balaustrato.[9][11]
Infrastrutture e trasporti
modificaA Bianconese, oltre l'autostrada A15 Parma-La Spezia, sorge l'Interporto di Parma, sistema di opere, impianti e infrastrutture stradali e ferroviarie dedicato alla logistica e al trasporto intermodale, che, fondato nel 1974, si estende su una superficie di oltre 2 500 000 m².[12]
Note
modifica- ^ a b c La Frazione di Bianconese, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 22 marzo 2018.
- ^ [1]
- ^ a b Molossi, p. 24.
- ^ a b Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 30.
- ^ Affò II, p. 290.
- ^ Affò III, p. 199.
- ^ Affò IV, p. 243.
- ^ Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Lorenzo "Bianconese, Fontevivo", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 22 marzo 2018.
- ^ a b Cenni Storici, su fontevivoweb.it. URL consultato il 23 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2017).
- ^ PSC -Schede di edifici di interesse storico-architettonico (PDF), su comune.fontevivo.pr.it, p. 133. URL consultato il 23 febbraio 2018.
- ^ PSC -Schede di edifici di interesse storico-architettonico (PDF), su comune.fontevivo.pr.it, p. 114. URL consultato il 23 febbraio 2018.
- ^ Infrastruttura, su cepimspa.it. URL consultato il 22 marzo 2018.
Bibliografia
modifica- Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo secondo, Parma, Stamperia Carmignani, 1793.
- Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo terzo, Parma, Stamperia Carmignani, 1793.
- Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo quarto, Parma, Stamperia Carmignani, 1795.
- Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.
- Lorenzo Molossi, Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, Parma, Tipografia Ducale, 1832-1834.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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