Bute (figlio di Pandione)
Bute (in greco antico: Βούτης?, Bútēs) è un personaggio della mitologia greca, figlio di Pandione e Zeusippe[1] fu uno degli Argonauti.
Bute | |
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Saga | Argonauti |
Nome orig. | Βούτης |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Atene |
Professione | Apicoltore |
Mitologia
modificaBute era fratello di Eretteo (il suo gemello), Procne e Filomela[2] ed era considerato il più grande apicoltore dell'antichità.
Quando il padre morì, Bute scelse di officiare come sacerdote di Atena e Poseidone,[3] mentre il potere andò a suo fratello. In seguito sposò la figlia di suo fratello Eretteo, Ctonia.
Da lui derivò la stirpe sacerdotale dei Butadi[4].
Gli Argonauti
modificaDurante la spedizione degli Argonauti, quando Giasone, recuperato il vello d'oro, stava per fare ritorno, si trovò ad affiancare l'isola delle sirene. Già il canto magico delle creature stava per ammaliare l'equipaggio quando Orfeo, il mitico cantore, intonò una melodia ancora più affascinante. Fra tutti, il solo Bute si gettò in mare, ma venne tratto in salvo da Afrodite, che, per ingelosire il bell'Adone, passò molte notti con lui sul Lilibeo, facendo di lui il suo amante.
Da lui, Afrodite ebbe Erix, futuro ottimo pugile e re di Erice. Bute ebbe anche una figlia femmina, Didamia.
Note
modifica- ^ Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, III, 193.
- ^ Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, III, 197.
- ^ Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, III, 196.
- ^ Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, I, 26, 5.
Bibliografia
modifica- Fonti primarie
- Apollonio Rodio, Libro IV
- Diodoro Siculo, Libro IV
- Ovidio, Metamorfosi
- Fonti secondarie