Caballero villano
Un caballero villano era un componente di una formazione militare medievale ispanica, caratteristica della Castiglia, sorta alla radice della concessione dei fuero. Il Fuero di Castrojeriz dell'anno 974 è stato il primo.
Creazione
modificaIn cambio dei privilegi stabiliti nelle carte, i consigli avevano il dovere di "auxilium" o aiuto militare alla persona che li aveva concessi (principalmente il conte di Castiglia o il re di León). Questo aiuto militare, sotto forma di milizie del consiglio, era organizzato in due truppe: i peoni (a piedi) e i cavalieri villani. Gli abitanti del consiglio che potevano permettersi un cavallo facevano parte dei loro ranghi. A causa della loro importanza tattica (cavalleria di carica con lancia) e della loro posizione nelle terre ripopolate degli estremi, i caballero villani ottennero privilegi e vennero legalmente equiparati agli "infanzones", la bassa nobiltà (sebbene senza privilegi nobiliari).
Battaglie
modificaI caballero villani svolsero prestazioni eccezionali nelle campagne decisive della Reconquista: le battaglie di Uclés (1108), Alarcos (1195), Las Navas de Tolosa (1212) e del Salado (1340).
Privilegi
modificaIl caballero villano apparteneva alla classe feudale, per il posto che occupava e la funzione che svolgeva ma non apparteneva alla nobiltà. Aveva certi privilegi, come l'esenzione dai tributi quando acquistava o ereditava, quello che lo differenziava dai borghesi e contadini. Si differenziavano dalla nobiltà perché riceveva terre in prestito, a differenza dei nobili, che le ottenevano in dono regale.
Bibliografia
modifica- Astarita, Carlos, Del feudalismo al capitalismo. Cambio social y político en Castilla y Europa occidental, 1250-1520, Ed. Universitat de València (PUV), 2005, pp. 29 a 66, cap. “Los caballeros villanos”, ISBN 8437062063.
Collegamenti esterni
modifica- La cavalleria villana - L'arte della storia.