Camagna (Rivara)
Camagna è una frazione[1] di Rivara, comune canavesano nella città metropolitana di Torino. Con la denominazione di Camagna di Torino fu comune autonomo fino al 1927.[2]
Camagna frazione | |
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Panorama di Camagna negli anni 1970 | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Città metropolitana | Torino |
Comune | Rivara |
Territorio | |
Coordinate | 45°20′17.2″N 7°37′10.81″E |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | B454 |
Cartografia | |
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaL'abitato sorge su un poggio in sinistra orografica del torrente Viana.
Storia
modificaI primi documenti che citano Camagna provengono dall'archivio dell'Abbazia di Fruttuaria, che narra la fondazione del convento di Busano da parte di Emerico, signore delle valli dei torrenti Viana e Malone, per la figlia Libania.[3].
In seguito fu contesa tra i Savoia ed il Monferrato, divenendo infine parte della Castellata di Rivara.[4]
Nel 1863 venne modificata la denominazione in Camagna di Torino[5]; in epoca fascista il comune venne accorpato a Rivara.[6]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaCastello
modificaNel X secolo era residenza di Emerico Dro, nobile di origine burgunda e padre di Libania, prima badessa del convento di Busano.
Fino alla metà circa dell'Ottocento ne erano ancora visibili le rovine, poi demolite per fare spazio al cimitero.
Architetture religiose
modificaLa primitiva chiesa parrocchiale era una pertinenza del castello; ne rimane ancora l'abside, conglobato nell'attuale cappella cimiteriale dedicata a San Grato. Sono invece completamente scomparse le tracce del campanile, di cui si scorgevano ancora i ruderi nel XIX secolo.[7]
Una nuova chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria in Piazza, venne costruita nel 1681 ma successivamente sconsacrata.
La chiesa attuale è dedicata a San Bartolomeo; venne consacrata il 10 agosto 1717. Bertolotti riferisce che «negli anni dal 1821 al 1825 i tre altari sono stati marmoreggiati da certo Danieli». Al suo interno è presente un grande dipinto di Mario Cavazza che rappresenta l'ascesa della Madonna in cielo; nella raffigurazione del popolo meravigliato e festoso si vuole siano raffigurati alcuni membri della comunità parrocchiale di Camagna, il parroco del tempo e l'autoritratto dell'autore.[8]
Archeologia
modificaVi sono state ritrovate due stele di epoca romana, una delle quali è visibile nel parco di Villa Ogliani a Rivara, mentre l'altra è esposta nel Museo archeologico del Canavese di Cuorgnè.
Note
modifica- ^ Statuto del Comune di Rivara, su comune.rivara.to.it.
- ^ Regio decreto 8 settembre 1927, n. 1792, in materia di "Unione dei comuni di Busano, Camagna di Torino e Rivara in un unico Comune con capoluogo Rivara."
- ^ Santi e beati, su santiebeati.it. URL consultato il 31 ottobre 2024.
- ^ Pola Falletti
- ^ Regio Decreto n. 1083 del 21/12/1862
- ^ Regio Decreto n. 1792 del 08/09/1927
- ^ Bertolotti
- ^ https://digilander.libero.it/rivaraonline/Musso2/Chiesa_Camagna.htm
Bibliografia
modifica- Antonino Bertolotti, Passeggiate nel Canavese, tomo VI, Editore F.L. Curbis, Ivrea (ristampa anastatica Bottega di Erasmo, 1965).
- Giovanni Innocenzo Armandi, Guida illustrata dai Canavese, tipografia Camilla & Bertolero, Torino, 1887.
- Giuseppe Cesare e Pola Falletti Di Villafalletto, La Castellata di Rivara e il Canavese, vol. II, Miglietta editore, Torino, 1945-1950.
- Libro degli inventari della Parrocchia di Camagna.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Camagna