Camillo Ferrati
Camillo Ferrati (Torino, 7 febbraio 1822 – Torino, 5 marzo 1888) è stato un matematico e politico italiano.
Camillo Ferrati | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 14 giugno 1886 – 5 marzo 1888 |
Legislatura | dalla XVI (nomina 7 giugno 1886) |
Tipo nomina | Categoria: 3 |
Sito istituzionale | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 8 novembre 1874 – 7 aprile 1876[1] |
Legislatura | XII |
Durata mandato | 14 maggio 1876 – 27 aprile 1886 |
Legislatura | XII, XIII, XIV, XV |
Gruppo parlamentare | Sinistra |
Collegio | Torino I |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in ingegneria |
Università | Università di Torino |
Professione | Professore universitario |
Biografia
modificaFu senatore del Regno d'Italia nella XVI legislatura.
Laureato in ingegneria a Torino nel 1841, fu professore di geometria pratica e poi di geodesia all'Università di Torino, in cui si occupò anche di geometria descrittiva (1856 - 1863); dal 1845 al 1862 insegnò anche all'Accademia militare.
Fu membro di una Commissione per il Catasto, da cui si dimise per protesta: il suo gesto provocò un intervento parlamentare di Camillo Cavour. Nel 1862 partecipò ad una missione geodetica in Iran (misurò il monte Demavend) e poco dopo entrò in politica, diventando deputato nazionale per quattro legislature, segretario generale del Ministero della Pubblica Istruzione e senatore del Regno dal 7 giugno 1886.
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Decadenza in seguito alla nomina a segretario generale del Ministero della pubblica istruzione
Collegamenti esterni
modifica- Camillo Ferrati, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- FERRATI Camillo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90107311 · ISNI (EN) 0000 0004 1968 7199 · SBN CAGV021893 |
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