Cappella di San Nicola (Assisi)
La cappella di San Nicola in trova in fondo al transetto destro della basilica inferiore di Assisi. Venne affrescata nel 1308-1310 circa dai maestri giotteschi, chiamati genericamente Maestro di San Nicola e Maestro Espressionista di Santa Chiara, con Storie di san Nicola di Bari.
Cappella di San Nicola | |
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Autori | Maestro di San Nicola e Maestro Espressionista di Santa Chiara |
Data | 1308-1310 circa |
Tecnica | affresco |
Ubicazione | Basilica inferiore, Assisi |
Coordinate | 43°04′30.36″N 12°36′20.16″E |
Storia
modificaLa cappella venne fatta erigere da Napoleone Orsini alla fine del Duecento per ospitare la tomba del fratello Giovanni Orsini (morto nel 1292). Il monumento, ispirato a quello di Benedetto XI nella chiesa di San Benedetto a Perugia, venne realizzato entro il primo decennio del Trecento da un artista umbro seguace di Arnolfo di Cambio. La scelta della dedica al santo vescovo è dovuta alla devozione legata alla parentela con papa Niccolò III, fratello di Napoleone.
Il Maestro di San Nicola è stato da taluni identificato con Palmerino di Guido, citato con Giotto in un documento del 1309 come presente in Assisi. La datazione degli affreschi si avvicina a tale data, quando la bottega di Giotto affrescava la cappella della Maddalena e il transetto destro.
Descrizione e stile
modificaLa cappella ha forma poligonale. Nell'archivolto si trovano dodici santi a coppie, come ne figura anche in altre cappelle della basilica inferiore.
Sopra la parete interna dell'arcone di ingresso si vedono San Francesco e san Nicola che raccomandano a Gesù Napoleone e Gian Gaetano Orsini, sotto i quali si trovano entro riquadri la Maddalena e San Giovanni Battista.
Dalla destra dell'arcone si vedono le storie di San Nicola che fornisce la dote a tre fanciulle, San Nicola che salva dei naufraghi (scena quasi perduta), San Nicola benedice un penitente con la corda al collo inginocchiato dinanzi a lui; a sinistra San Nicola salva tre innocenti condannati a morte e San Nicola appare in sogno a Costantino; nella parete destra Resurrezione di un bambino, Liberazione di uno schiavo e Restituzione dello schiavo liberato ai genitori; nella parete sinistra Un ebreo profana il busto del santo. La zona inferiore è occupata dalla rappresentazione di santi, che si trovano anche, rappresentati sulle vetrate in sedici coppie, dal disegno riferibile a un artista giottesco coevo alla decorazione della cappella.
Sopra la tomba infine l'affresco con la Madonna col Bambino tra i santi Nicola e Francesco del Maestro di San Nicola, forse su cartone di Giotto.
Gli affreschi sono caratterizzati da figure allungate, con architetture fantasiose di sfondo, curate nei dettagli e con numerosi inserti che simulano mosaici cosmateschi.
Galleria d'immagini
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Cristo Redentore tra san Francesco d'Assisi e san Nicola di Bari che presentano Napoleone e Gian Gaetano Orsini
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San Nicola dona la dote a tre fanciulle
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San Nicola benedice un penitente con la corda al collo inginocchiato dinanzi a lui
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San Nicola appare in sogno a Costantino
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San Nicola di Bari libera Adeodato e lo restituisce ai genitori
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San Nicola
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Madonna, dettaglio
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San Francesco
Bibliografia
modifica- AA.VV., Umbria ("Guida rossa"), Touring Club editore, Milano 1999. ISBN 88-365-1337-9
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