Chiesa dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria (Pieve del Grappa)

Chiesa dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria
Stato	Italia
Regione	Veneto
Località	Paderno del Grappa (Pieve del Grappa)
Indirizzo	piazza Madonnina del Grappa
Coordinate	45°49′35.38″N 11°51′07.01″E
Religione	cattolica di rito romano
Titolare	Annunciazione della Beata Vergine Maria
Diocesi	Treviso
Completamento	XVIII secolo

La chiesa dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria è la parrocchiale di Paderno del Grappa, frazione del comune sparso di Pieve del Grappa, in provincia e diocesi di Treviso^[2]; fa parte del vicariato di Asolo^[3].

Storia

La prima citazione di una cappella a Paderno, filiale della pieve di Fonte, risale al 1297^[2].

Successivamente, nel XVI secolo la chiesa fu interessata da un rimaneggiamento, che venne portato a termine nel 1569^[2].

Il 25 febbraio 1695 l'edificio subì diversi danni a causa di una scossa di terremoto; pur non essendo stato lesionato gravemente, nel 1703 la vicinia decise di demolirlo comunque per costruire al suo posto una nuova chiesa. I lavori di riedificazione vennero terminati intorno al 1750; intanto, nel 1735 era partita la realizzazione del campanile, disegnato da Giorgio Massari^[2].

Il tetto della parrocchiale venne restaurato tra il 1990 e il 1992; la chiesa fu nuovamente ristrutturata nel 2007^[2].

Descrizione

Esterno

La facciata a capanna della chiesa, rivolta a ovest, è tripartita da quattro lesene d'ordine tuscanico, sorreggenti il fregio liscio e il timpano triangolare, e presenta al centro il portale d'ingresso architravato e l'epigrafe recitante la scritta "MYSTERIO INCARNATIONIS DICATUM"^[2].

A pochi metri dalla parrocchiale si erge il campanile a base quadrata; la cella presenta una bifora per lato ed è coronata dalla copertura a cipolla sorretta dal tamburo^[2].

Interno

L'interno dell'edificio è costituto da un'unica navata, sulla quale s'affacciano le cappelle laterali, con gli altari minori della Beata Vergine Regina, di Sant'Antonio, di San Giovanni Evangelista e di San Giacomo Apostolo, e le cui pareti sono scandite da lesene sorreggenti la cornice sopra cui s'imposta la volta; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, a sua volta chiuso dall'abside^[2].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali l'affresco del soffitto, il cui soggetto è il Giudizio Universale, eseguito nel 1824 da Giovanni De Min^[2], l'affresco della volta del presbiterio raffigurante l'Annunciazione, dipinto da Francesco Trivellin nel 1709^[2], e il paliotto dell'altare della Beata Vergine Regina, realizzato nel 1828 probabilmente da Bernardo Tabacco^[2].