Chiesa di San Giovanni Battista (Branzolino)
La Chiesa di San Giovanni Battista è un edificio religioso di Branzolino.
San Giovanni Battista in Branzolino | |
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Stato | ![]() |
Località | Branzolino (Forlì) |
Indirizzo | Via Montanari, 20 Branzolino - 47122 Forlì FC |
Coordinate | 44°17′34.5″N 12°02′58.41″E |
Religione | cattolica |
Titolare | San Giovanni Battista |
Diocesi | Forlì-Bertinoro |
Storia
modificaL'origine della chiesa non è conosciuta, di sicuro è andata incontro a svariate ricostruzioni fra cui quella della facciata nel Settecento. Vicino si trova un piccolo cimitero. Il campanile, costruito nel periodo in cui il parroco era don Matteo Savorelli (1738-65), viene minato dai tedeschi fra il 12 e 13 novembre 1944 e conseguentemente distrutto. Viene poi ricostruito fra il 1950 e il 1955, a opera del parroco Giacomo Zaccaria (che gestisce la parrocchia dal 1946 al 1991). Don Zaccaria provvede anche a far restaurare chiesa e canonica e dotarla di un nuovo altare in marmo, di un mosaico con il battesimo di Cristo e di vetrate policrome. Sempre negli anni '50, viene ristrutturato il soffitto che presenta vaste infiltrazioni d'acqua da un falegname, Olindo Sozzi (padre di Don Ettore Sozzi, Arciprete della Cattedrale di Forlì dal 1941 al 2003). In quell'occasione vengono ritoccate anche le decorazioni del soffitto dall'apprendista quattordicenne Gianfranco Bissi. Lo stesso Sozzi in quel periodo è impegnato nella ricostruzione dei pesi in olmo e delle campane della vicina chiesa di Villafranca.
Descrizione
modificaLa chiesa è piccola e semplice. La pianta presenta tre absidi, una centrale, le altre che fuoriescono dal corpo principale nei due lati. Il materiale costruttivo è il mattone. La facciata, rielaborata nel Settecento, presenta quattro lesene poco aggettanti che scandiscono gli spazi entro cui viene ricavata la porta e una finestra quadrangolare. Diviso dal resto con un fregio, si trova un fastigio con alternanza di elementi concavi ed elementi convessi che conferiscono dinamismo al prospetto.
Il campanile è stato ricostruito nel Secondo Dopoguerra, ma si presenta con una forma tipica di parallelepipedo e in buona parte realizzato in mattoni.
L'interno della chiesa è decorato dal pittore ferrarese Giorgio Rossi[1]. Presenta tre altari. La tela dell'altare maggiore rappresenta San Giovanni che battezza Cristo ed è attribuita al pittore Antonio Fanzaresi, facente parte della seconda generazione degli allievi della cerchia forlivese di Carlo Cignani. La tela si inserisce nella fase giovanile del pittore e presenta una certa sensibilità nell'uso del colore. L'opera è stata restaurata negli anni '30 del Novecento dal pittore Cesare Camporesi[2]. Nella chiesa si trovano anche una piccola immagine della Beata Vergine del Carmine, in altorilievo, dei fratelli Graziani, e una tela, la Madonna del Rosario con san Domenico e santa Caterina, della scuola di Carlo Cignani.
Note
modifica- ^ 1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, p. 36.
- ^ FANZARESI, Antonio, su treccani.it.
Bibliografia
modifica- Gabriele Zelli, Gianfranco Argnani e Mauro Mariani, Le cento chiese di Forlì : da un'idea di Giuseppe (Pino) Bellettini, Edit Sapim, 2022, p. 78, ISBN 9791255220015.
- AA.VV., Forlì com'era, 2004, p. 247.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Chiesa di San Giovanni Battista, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.