Chiesa di San Martino (Pisa)
La chiesa di San Martino di Pisa si trova in piazza San Martino, alla riva sinistra dell'Arno.
Chiesa di San Martino | |
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La facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Località | Pisa |
Coordinate | 43°42′45.9″N 10°24′17.1″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Martino di Tours |
Arcidiocesi | Pisa |
Stile architettonico | gotico, rinascimentale |
Inizio costruzione | 1331 |
Completamento | 1610 |
Storia
modificaCitata dal 1067 come chiesa di "San Martino in Guazzolongo" (dal nome originario del quartiere), fu in origine sede dei canonici agostiniani. Fu totalmente ristrutturata dal 1331 per l'interessamento di Bonifacio Novello della Gherardesca, che volle realizzarne un convento da affidare alle Suore Clarisse (che vi restarono fino al 1786). Del 1395 è la cosiddetta "cappella del Santissimo Sacramento", allegata alla parete destra della chiesa, che venne edificata grazie alle donazioni di un privato cittadino. Della medesima epoca è la parte inferiore della facciata in marmo, mentre la parte superiore risale al 1610.
Descrizione
modificaEsterno
modificaLa chiesa ha semplice pianta quadrangolare, con aula unica dotata di transetto e copertura a capriate, e abside anch'essa a pianta quadrangolare, secondo l'architettura tipica delle chiese degli Ordini mendicanti (come le coeve San Francesco e la Santa Caterina). Al lato destro della navata sono annesse due cappelle, mentre un portico cinquecentesco è stato edificato sul lato destro della chiesa, dove sono visibili i resti dell'originario campanile. Il fianco sinistro e il presbiterio sono in laterizio, decorati da lesene e archetti pensili, includenti bacini ceramici policromi di fabbrica pisana del XIV secolo (gli originali sono esposti al Museo Nazionale di San Matteo).
La facciata marmorea ha sul portale copia del bassorilievo San Martino e il povero attribuibile ad Andrea Pisano (XIV secolo; l'originale è esposto all'interno).
Interno
modificaL'interno (ristrutturato nel XVII secolo) conserva un Crocifisso su tavola del pittore pisano Enrico di Tedice (metà del XIII secolo).
Nella cappella del Santissimo Sacramento si trovano affreschi trecenteschi di Giovanni di Nicola e Cecco di Pietro (volta della cappella, in part. Redentore e Santi). Sulle pareti due Storie della Vergine di Antonio Veneziano.
Gli altari, rinnovati all'inizio del XVII secolo, contengono una serie di dipinti di importanti artisti, tra cui Palma il Giovane, Aurelio Lomi (Sant'Andrea apostolo), Orazio Riminaldi (Vestizione di Santa Bona, 1627 - 29 circa), Jacopo Ligozzi, il Passignano, Jacopo Benettini, detto il Sordo da Pisa (Annunciazione, firmata, databile forse ai primi anni del Seicento ed influenzata dalle opere di Santi di Tito e da quelle di Tiarini a Pisa).[1] Dopo i recenti restauri, sotto ad alcune pale d'altare sono stati ritrovati frammenti di affreschi.
Alle pareti alcune sculture del Civitali, dei Vaccà ed il Monumento funebre del marchese Francesco Del Testa di Giovanni Antonio Cybei con bel ritratto in marmo del defunto (1780).
All'interno si conservano le spoglie della pisana Santa Bona.
Opere già in loco
modificaAltre immagini
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Facciata e portico laterale
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Abside quadrangolare, vista esterna
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Particolare dei bacini ceramici esterni
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Interno della chiesa
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Affreschi di Giovanni di Nicola
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Lunetta con San Martino e il povero di Andrea Pisano, sec. XIV
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Sant’Andrea Apostolo di Aurelio Lomi
Note
modifica- ^ Alessandro Nesi, Note baroccesche tra Marche e Toscana: Filippo Bellini, Giovanbattista Mossi, Jacopo Benettini e Francesco Cungi, in "Notizie da Palazzo Albani, Rivista di storia e teoria delle arti", XXXVI-XXXVII, 2007-2008, pagg. 95 - 96.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di San Martino
Collegamenti esterni
modifica- Chiesa di San Martino, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Fonte: scheda nei "Luoghi della Fede", Regione Toscana, su web.rete.toscana.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 235258825 · GND (DE) 7571863-7 |
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