Chiesa di San Zenone (San Zenone degli Ezzelini)
La chiesa di San Zenone è la parrocchiale di San Zenone degli Ezzelini, in provincia e diocesi di Treviso[2][3]; fa parte del vicariato di Asolo[4].
Chiesa di San Zenone | |
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Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | San Zenone degli Ezzelini |
Indirizzo | via Roma[1] |
Coordinate | 45°46′47.49″N 11°50′14.19″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Zenone |
Diocesi | Treviso |
Consacrazione | 1871 |
Inizio costruzione | 1860 |
Storia
modificaGià nel XVIII secolo si propose di costruire a San Zenone una nuova chiesa, ma questo progetto non trovò seguito sino al 1855, quando si iniziarono le pratiche necessarie[5].
La prima pietra dell'erigendo luogo di culto venne posta il 2 febbraio 1860; i disegni furono redatti dall'ingegnere Francesco Pellizzari, dopo che quelli precedenti presentati da Andrea Favero erano stati respinti per la loro onerosità[5]. La parrocchiale venne terminata nel 1870 e consacrata il 13 agosto dell'anno successivo[2].
Nel 1970 si provvide a posare il nuovo pavimento e, quattro anni dopo, in ossequio alle disposizioni postconciliari, fu realizzato il nuovo altare rivolto verso l'assemblea; il tetto venne restaurato tra il 1981 e il 1982 e nel 2001 la facciata fu interessata da una ristrutturazione[2].
Descrizione
modificaEsterno
modificaLa facciata della chiesa, rivolta a sudest, presenta centralmente il portale d'ingresso, protetto da un protiro sorretto da due colonne d'ordine corinzio, mentre più in alto un rosone si apre all'interno di un'ampia arcata a tutto sesto in rilievo; il prospetto è scandito da due grosse lesene sorreggenti il timpano, sormontato da tre statue; ai lati vi sono due piccole ali minori, leggermente arretrate[2].
Ad alcuni metri dalla parrocchiale s'erge su un alto basamento a scarpa il campanile a pianta quadrata; la cella presenta su ogni lato una bifora ed è coronata da una merlatura[2].
Interno
modificaL'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali e le cui pareti sono scandite da paraste sorreggenti il cornicione sopra il quale si imposta la volta, abbellita da dipinti; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e chiuso dall'abside semicircolare[2].
Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali l'altare maggiore, costruito nel 1912 dai fratelli Cavallin[5], e gli affreschi raffiguranti la Carcerazione del Beato Giordano Forzatè, l'Assunzione in cielo di Maria Vergine, la Gloria di San Zenone, gli Apostoli, il Giudizio universale e le Virtù teologali, dipinti tutti dal castellano Noè Bordignon alla fine del XIX secolo[2].
Note
modifica- ^ Chiesa: Chiesa di San Zenone, su comune.san-zenone.tv.it. URL consultato il 5 luglio 2022.
- ^ a b c d e f g Chiesa di San Zenone <San Zenone degli Ezzelini>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 5 luglio 2022.
- ^ BeWeB.
- ^ SAN ZENONE DEGLI EZZELINI S. Zenone vescovo e martire, su diocesitv.it. URL consultato il 5 luglio 2022.
- ^ a b c Chiesa S.Zenone V.M., su parrocchiasanzenone.it. URL consultato il 5 luglio 2022.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Zenone
Collegamenti esterni
modifica- Chiesa di San Zenone, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Chiesa di San Zenone Vescovo e Martire, su orarimesse.pmap.it. URL consultato il 5 luglio 2022.