Chiesa di Sant'Ambrogio (Verdellino)
La chiesa di Sant'Ambrogio è la parrocchiale di Verdellino, in provincia e diocesi di Bergamo[1]; fa parte del vicariato di Spirano-Verdello.
Chiesa di Sant'Ambrogio | |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Verdellino |
Coordinate | 45°36′10.87″N 9°36′56.61″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Sant'Ambrogio |
Diocesi | Bergamo |
Consacrazione | 1899 |
Architetto | Virginio Muzio |
Inizio costruzione | 1890 |
Storia
modificaLa prima citazione di un oratorio a Verdellino risale all'anno 975[1], che era filiale della pieve di Pontirolo[2].
Nel 1666 questa chiesa venne aggregata alla vicaria di Mariano e sul finire del secolo invece risultava essere inserita nel vicariato di Verdello[2].
Il 13 novembre 1786 papa Pio VII autorizzò la cessione della chiesa dall'arcidiocesi di Milano alla diocesi di Bergamo; tale variazione entrò in vigore l'anno successivo[1].
Nella guida della diocesi di Bergamo del 1861 si legge che la chiesa, compresa nel vicariato di Verdello, aveva come filiali gli oratori della Natività di Maria Vergine e di San Rocco Confessore, che il clero a servizio della cura d'anime era costituito dal parroco, dal coadiutore e da due cappellani, e che i fedeli ammontavano a 1020[2].
Nel 1890 venne edificata la nuova parrocchiale, disegnata da Virginio Muzio[1]; l'edificio andò ad inglobare parte dell'antica chiesa e fu consacrato il 9 settembre 1899 dal vescovo Gaetano Camillo Guindani[1]. Nel frattempo, nel 1892 la torre campanaria aveva subito un intervento di restauro[1].
Tra il 1955 e il 1956 la facciata dell'edificio fu restaurata[1]: il 28 giugno 1971 la parrocchia entrò a far parte della neo-costituita zona pastorale XVII, per poi venir aggregata al vicariato di Spirano-Verdello il 27 maggio 1979[2].
Nel 1981 iniziò un intervento di ristrutturazione degli intonaci e dell'esterno, che venne portato a termine l'anno dopo[1].
Descrizione
modificaFacciata
modificaLa facciata è suddivisa orizzontalmente da delle cornici marcapiano in tre registri, scanditi da lesene e da controlesene[1]; l'ordine inferiore presenta il portale d'ingresso, sormontato da un timpano spezzato di forma semicircolare e due nicchie ospitanti altrettante statue di santi, quello intermedio è caratterizzato da un finestrone centrale e da altre due nicchie con statue, infine quello superiore, che s'innalza solo in corrispondenza della parte centrale, è sormontato da una cimasa sopra la quale è collocata una statua avente come soggetto Sant'Ambrogio[1].
Interno
modificaL'interno della chiesa è ad un'unica navata, composta da sette campate scandite da lesene d'ordine corinzio, sopra le quali si imposta la volta a botte; la prima campata presenta l'accesso ad un ripostiglio e il fonte battesimale, la seconda due confessionali, la terza due statue, la quinta gli altari laterali del Sacro Cuore e della Beata Vergine del Rosario, nella quinta si aprono gli ingressi laterali, la sesta è caratterizzata dagli altari di San Giuseppe e della Beata Vergine Addolorata, mentre nella settima vi sono le porte d'accesso alla canonica e alla sagrestia[1]. La chiesa ospita il dipinto Cena in casa di Simone il fariseo della metà del Settecento opera di Giovanni Raggi.[3]
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i j k Chiesa di Sant′Ambrogio <Verdellino>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ a b c d Parrocchia di Sant'Ambrogio vescovo e dottore, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ Stefania Buganza, Tesori d'Arte a Bergamo, a cura di Eugenia Bianchi, Alessandra Civai, Patrizia Rimaboschi, Provincia di Bergamo - Ferrari Grafiche S.p.A., 2001, pp. 38-39, ISBN 88-86536-21-6..
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Sant’Ambrogio
Collegamenti esterni
modifica- Unità pastorale di Verdellino-Zingonia, su verdellinozingonia.it. URL consultato il 30 novembre 2020.