Chiesa di Sant'Eufemia (Neviano degli Arduini)
La chiesa di Sant'Eufemia è un luogo di culto cattolico dalle forme barocche e neoclassiche, situato in via Chiesa a Neviano degli Arduini, in provincia e diocesi di Parma; fa parte della zona pastorale di Traversetolo-Neviano Arduini.
Chiesa di Sant'Eufemia | |
---|---|
Facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Neviano degli Arduini |
Indirizzo | via Chiesa |
Coordinate | 44°34′52.4″N 10°18′50.6″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | sant'Eufemia |
Diocesi | Parma |
Stile architettonico | barocco e neoclassico |
Inizio costruzione | XVII secolo |
Completamento | 1782 |
Storia
modificaIl luogo di culto originario fu costruito in epoca medievale; la più antica testimonianza della sua esistenza risale al 31 marzo 1038, quando in un documento notarile fu citato un sacerdote di nome Rimperto, abitante in loco Nuviani.[1][2][3]
Nel 1046 il vescovo di Parma Cadalo donò la corte di Neviano, col suo castello e le cappelle del suo territorio, alla badessa Imila del monastero di San Paolo di Parma.[1]
Nel 1230 la Capelle de Niviano de Arduinis fu menzionata nel Capitulum seu Rotulus Decimarum della diocesi di Parma tra le dipendenze della pieve di Bazzano.[4][5][6][3]
Nel 1494 fu nominata per la prima volta la dedicazione del luogo di culto a sant'Eufemia.[4][2]
Nel 1564 la chiesa fu elevata a sede parrocchiale autonoma.[4]
Nel corso del XVII secolo l'antica chiesa, posizionata in località Ca' Vecchia, fu abbattuta e sostituita con un nuovo edificio barocco, innalzato un po' più a valle.[2][3]
Tra il 1759 e il 1782 il tempio, ormai degradato, fu parzialmente modificato, con la realizzazione del coro e dell'altare maggiore, la sostituzione delle campane e la ricostruzione della canonica; tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX fu riedificata la facciata in forme neoclassiche.[2][7]
Nel 1828, in seguito alla temporanea assegnazione della pieve di Bazzano alla diocesi di Reggio Emilia, le sei cappelle da essa dipendenti furono assegnate in giurisdizione alla chiesa di Neviano.[4][8]
Verso la metà del XIX secolo l'edificio fu sottoposto a una serie di lavori, tra cui il rifacimento del pavimento nel 1839 e della scala del campanile nel 1952.[3]
Nel 1924 fu sostituito il battistero.[3]
A partire dal 1949 la chiesa fu ristrutturata; entro il 1953 gli interni furono affrescati dal pittore Emanuele Quintavalla, mentre tra il 1950 e il 1960 le pareti divisorie tra le cappelle laterali furono abbattute.[2][9][3]
Nel 1983 un terremoto provocò alcuni danni al tempio, che fu in seguito rinforzato strutturalmente.[3]
Nel 1998 le decorazioni degli interni furono restaurate.[2]
Descrizione
modificaLa chiesa si sviluppa su un impianto a navata unica affiancata da quattro cappelle sulla destra e cinque sulla sinistra, con ingresso a est e presbiterio absidato a ovest.[2]
L'asimmetrica facciata a salienti, interamente intonacata, è scandita in tre parti da tre lesene coronate da capitelli dorici. Al centro è collocato l'ampio portale d'ingresso principale, delimitato da una cornice in mattoni e sormontato da un architrave in aggetto; più in alto si apre una bifora, con aperture ad arco a tutto sesto separate da una colonnina dorica; in sommità si staglia il frontone triangolare di coronamento, con cornice modanata in aggetto. Sulla sinistra è posto il portale d'accesso secondario, incorniciato e coronato da un architrave in rilievo; lungo lo spiovente del tetto si allunga un cornicione modanato. Sulla destra si eleva il campanile con basamento a scarpa; la cella campanaria si affaccia sulle quattro fronti attraverso ampie bifore scandite da pilastrini dorici.[2]
I fianchi sono illuminati da piccole monofore ad arco a tutto sesto, aperte sulle cappelle laterali.[2]
All'interno la navata, coperta da una volta a botte lunettata riccamente decorata con affreschi novecenteschi raffiguranti vari simboli biblici, è affiancata da una serie di lesene con capitelli dorici, a sostegno del cornicione perimetrale in rilievo; la cappelle laterali intercomunicanti, chiuse superiormente da volte a botte dipinte, si affacciano sull'aula attraverso ampie arcate a tutto sesto.[2]
Il presbiterio, lievemente sopraelevato, è preceduto dall'arco trionfale ad arco ribassato; l'ambiente, coperto da una volta a botte dipinta, accoglie l'altare ligneo post-conciliare, con mensa proveniente dall'antico altare maggiore realizzato da Andrea Bianchi e Giacomo Zanella nel 1782; sul fondo l'abside, chiusa superiormente dal catino decorato con affreschi raffiguranti alcuni angeli e la Colomba dello Spirito Santo, accoglie nel mezzo la pala del 1782 rappresentante l'Imperatore che condanna sant'Eufemia al Martirio e ai lati due ovali settecenteschi riproducenti l'Annunciazione e il Sogno di san Giuseppe.[2][7]
La chiesa conserva anche altre opere di pregio, tra cui tre poltrone risalenti all'incirca al 1700, un confessionale ligneo intagliato nei primi anni del XVIII secolo e una credenza realizzata tra 1740 e il 1750.[9][7]
Note
modifica- ^ a b Dall'Aglio II, pp. 698-699.
- ^ a b c d e f g h i j k Chiesa di Santa Eufemia "Neviano degli Arduini", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 6 settembre 2018.
- ^ a b c d e f g Chiesa Parr.le di S. Eufemia - Neviano degli Arduini (PDF), su parrocchianevianoarduini.it. URL consultato il 2 agosto 2024.
- ^ a b c d Dall'Aglio II, p. 699.
- ^ Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 190.
- ^ Pieve di Sant'Ambrogio, su turismo.comune.parma.it. URL consultato il 6 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2016).
- ^ a b c Cirillo, Godi, p. 245.
- ^ Pievi e musei, su 43020bazzano.it. URL consultato il 6 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2016).
- ^ a b Dall'Aglio II, p. 700.
Bibliografia
modifica- Giuseppe Cirillo, Giovanni Godi, Guida artistica del Parmense, II volume, Parma, Artegrafica Silva, 1986.
- Italo Dall'Aglio, La Diocesi di Parma, II Volume, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1966.
- Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di Sant'Eufemia
Collegamenti esterni
modifica- Chiesa di Sant'Eufemia, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.