Chiesa di Santa Maria Assunta (Montebello Vicentino)

chiesa di Montebello Vicentino

La chiesa prepositurale di Santa Maria Assunta è la parrocchiale di Montebello Vicentino, in provincia e diocesi di Vicenza[2]; fa parte del vicariato di Lonigo.

Chiesa di Santa Maria Assunta
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneVeneto
LocalitàMontebello Vicentino
Indirizzovia Verona[1]
Coordinate45°27′15.77″N 11°22′56.46″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanta Maria Assunta
Diocesi Vicenza
ArchitettoGiorgio Massari
Inizio costruzione1776
Sito webwww.upmontebello.org/
 
La parte superiore della facciata

L'originario luogo di culto montebellano, sui cui esercitava i diritti la famiglia Maltraverso, era una cappella filiale della pieve di Santa Maria di Montecchia di Crosara; alla fine del Duecento vi era già una chiesa parrocchiale, collegiata e prepositurale, poi riedificata nel 1498[3].

La prima pietra della nuova parrocchiale neoclassica venne posta nel 1776; la chiesa, disegnata da Giorgio Massari, fu terminata nel 1798. Nel 1819 iniziarono i lavori di realizzazione del campanile, poi ultimato nel 1849, mentre nel 1874 si provvide a completare la facciata su progetto di Antonio Zimello[2][4].

Tra il 1929 e il 1930 l'interno della chiesa venne decorato dal pittore vicentino Francesco Noro; negli anni settanta si procedette all'adeguamento liturgico secondo le nuove norme mediante l'aggiunta dell'altare rivolto verso l'assemblea[2].

Descrizione

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Il campanile

Esterno

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La facciata a capanna della chiesa, rivolta a nordest e scandita da quattro semicolonne d'ordine corinzio sorreggenti il timpano dentellato, presenta centralmente il portale d'ingresso, sormontato due frontoncino; ai lati vi sono due nicchie con statue e sopra tre riquadri contenenti dei bassorilievi[2].

Interno

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L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali introdotte da archi a tutto sesto e le cui pareti sono scandite da lesene sorreggenti la trabeazione modanata e aggettante sopra la quale si imposta la volta ribassata; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di cinque gradini, coperto da volta a botte e chiuso dall'abside di forma semicircolare[2].

Campanile e campane

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Accanto alla parrocchiale si erge su un alto basamento il campanile a pianta quadrata, suddiviso in più registri da cornici marcapiano; la cella presenta su ogni lato una monofora a tutto sesto protetta da balaustra ed è coronata dalla cupoletta poggiante sul tamburo[2].

Il concerto campanario presente oggi sulla torre, disposto su tre piani sul castello metallico, è composto da 9 campane in DO3, montate alla veronese ed elettrificate. Questi i dati del concerto:

1 – DO3, dedicata a Cristo Re – diametro 1430 mm – peso 1789 kg - Fusa nel 1967 da Cavadini di Verona

2 – RE3, dedicata all’Assunta – diametro 1280 mm - peso 1215 kg - Fusa nel 1967 da Cavadini di Verona

3 – MI3, dedicata alla Madonna di Montebello – diametro 1160 mm – peso 915 kg - Fusa nel 1967 da Cavadini di Verona

4 – FA3, dedicata alla Madonna di Lourdes, patrona degli emigrati – diametro 1085 mm - peso 754 kg - Fusa nel 1967 da Cavadini di Verona

5 – SOL3, dedicata a San Giuseppe, patrono della buona morte – diametro 965 mm - peso 533 kg - Fusa nel 1967 da Cavadini di Verona

6 – LA3, dedicata a San Cristoforo, patrono degli automobilisti – diametro 875 mm - peso 375 kg - Fusa nel 1967 da Cavadini di Verona

7 – SI3, dedicata a San Giovanni Battista, patrono degli ammalati – diametro 775 mm - peso 268 kg - Fusa nel 1967 da Cavadini di Verona

8 – DO4, dedicata a San Giovanni Bosco, patrono della gioventù – diametro 730 mm - peso 233 kg - Fusa nel 1967 da Cavadini di Verona

9 – RE4, dedicata a Santa Maria Bertilla Boscardin – diametro 645 mm - peso 159 kg - Fusa nel 1967 da Cavadini di Verona[5] [6]

Fu il parroco, mons. Mario Cola, a riunire i capi famiglia il 1 febbraio 1967 e a proporre l’installazione della attuale concerto campanario, al posto delle cinque esistenti, oltre ad un orologio da torre a due quadranti.
Le campane furono fuse ai primi di settembre, esposte davanti alla chiesa e consacrate dal Vescovo di Vicenza mons. Carlo Zinato[6].

  1. ^ Montebello Vicentino S. Maria Assunta, su diocesivicenza.it. URL consultato il 31 luglio 2023.
  2. ^ a b c d e f Chiesa di Santa Maria Assunta <Montebello Vicentino>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 luglio 2023.
  3. ^ Parrocchia di Santa Maria Assunta di Montebello Vicentino, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 31 luglio 2023.
  4. ^ CRONISTORIA DELLA NOSTRA CHIESA PREPOSITUALE E DEL CAMPANILE, su upmontebello.org. URL consultato il 31 luglio 2023.
  5. ^ Associazione Suonatori di Campane a Sistema Veronese, Campane della provincia di Vicenza, su campanesistemaveronese.it. URL consultato il 19 agosto 2024.
  6. ^ a b A.S., Le campane del campanile di Montebello, su upmontebello.org. URL consultato il 19 agosto 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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