Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Pistoia)

edificio religioso di Pistoia

La chiesa di Santa Maria delle Grazie di Pistoia è una chiesa rinascimentale, e si trova vicino allo Spedale degli Infermi di Santa Maria del Ceppo.

Chiesa di Santa Maria delle Grazie
La facciata
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneToscana
LocalitàPistoia
IndirizzoPiazza San Lorenzo, 26
Coordinate43°56′09.48″N 10°55′11.11″E
Religionecattolica
TitolareMadonna delle Grazie
Diocesi Pistoia
ArchitettoVentura Vitoni
Stile architettonicorinascimentale
Inizio costruzione1469
Sito webSito del Comune

Storia e descrizione

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La piccola chiesa sorse in sostituzione di un oratorio eretto in una stanza dell'ospedale dei Santi Donnino e Lorenzo in cui nel 1336 una fanciulla era stata guarita dall'intervento miracoloso della Vergine Maria: nel 1469 il Consiglio del Popolo di Pistoia deliberò lo stanziamento di una notevole somma di denaro e al posto dell'oratorio fu eretta l'attuale chiesa rinascimentale, probabilmente ad opera dell'architetto pistoiese Ventura Vitoni e non del fiorentino Michelozzo. Il coro ha struttura che si ispira alla brunelleschiana Cappella dei Pazzi di Santa Croce a Firenze.

Il letto del miracolo, conservato in una cappella della chiesa, testimonia ancora la generosità del benefattore Giovanni di Matteo Gualdimari pistoiese in data 5 luglio 1330 che, oltre al denaro aveva dotato l'antico ospedale di letti a una piazza e non di pancacci capaci di molti degenti come di solito avveniva[1]. Da questo letto il Santuario trae il nome popolare di "Madonna del Letto " Nelle testate del letto si legge,a capo: Pregate Dio per l'anima di Condoro di Giovanni da Monte Chatini A.D. MCCCXXXVI; sulla tavola a piedi: Pregate Dio per l'anima di Feduccio di Chele Mogioni. A.D.MCCCXXXVII.Dopo il fatto prodigioso della guarigione della giovinetta, venne figurata l'Immagine della Madonna,in stile giottesco[2]. La singolare presenza nel Santuario di un letto dello Spedale,del secolo XIV,indica la fiducia riposta dei malati nella Madonna, muovendo la taumaturgica leva della Speranza,che prima solleva le pene del dolore e poi spalanca le porte verso la trepidante attesa della Grazia per la guarigione.

L'interno conserva diverse opere d'arte, tra le quali, al primo altare a destra, dei Rospigliosi, una tavola con Santa Caterina d’Alessandria di Giovan Battista Naldini, del nono decennio del Cinquecento, e all'altare Sozzifanti dirimpetto una Assunta e Santi di Alessandro Fei, databile ai primi anni ottanta.[3]

Organo a canne

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Nella chiesa è collocato un organo a canne costruito da Filippo e Antonio Tronci di Pistoia nel 1755. Lo strumento, a trasmissione integralmente meccanica, ha una tastiera di 45 note con prima ottava corta e una pedaliera di 8 pedali costantemente unita alla tastiera.

  1. ^ Gaetano Beani, Santa Maria delle Grazie, Prato, 1892, p.7
  2. ^ Padre Gianfranco Macconi, La Presenza dei Cappuccini nell'Ospedale di Pistoia, Pistoia, 1995, p.56.
  3. ^ Alessandro Nesi, I Pittori dello Studiolo a Pistoia. Riscontri bibliografici e storiografici, e situazione attuale, in "Giorgio Vasari tra capitale medicea e città del dominio", atti del convegno a cura di Nicoletta Lepri, Simona Esseni, Maria Camilla Pagnini, Firenze 2012, pagg. 134 - 135.

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