Chu-MPM
Il Chu-MPM (中距離多目的誘導弾?, Chū kyori tamoku teki yūdōdan) è un missile multiuso [1] impiegato nel ruolo anticarro e antinave entrato in servizio nella JGSDf nel 2009.[2] Noto anche come Middle Range Multi-Purpose Missile.
Chu-MPM | |
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Descrizione | |
Tipo | missile anticarro |
Impiego | missile anticarro e multiuso |
Sistema di guida | combinato IIR (Imaging Infrared) e SALH |
Costruttore | Kawasaki Heavy Industries |
In servizio | 2009 |
Utilizzatore principale | Giappone |
Peso e dimensioni | |
Peso | 26 kg (missile) |
Lunghezza | 1,4 m |
Diametro | 330 mm |
Prestazioni | |
Gittata | 15 km |
Motore | razzo a combustibile solido |
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Il missile ha ricevuto inoltre la denominazione ATM-6 durante la fase di sviluppo.[2]
Sviluppo
modificaLo sviluppo è iniziato nel 2004, e si è avvalso dell'esperienza ottenuta con i precedenti Type 96 MPMS e Type 01 LMAT. Le principali aziende coinvolte nella realizzazione del progetto sono state Kawasaki Heavy Industries e NEC. L'entrata in servizio è avvenuta ufficialmente nel 2009, ma è divenuto pienamente operativo nei reparti soltanto nel 2011.
Caratteristiche
modificaIl Chu-MPM è un sistema d'arma decisamente interessante per le sue caratteristiche, le capacità e le possibilità di impiego. Il missile è lungo 1,4 m, ha il diametro del corpo centrale di 14 cm, un'apertura alare con le alette estese di 33 cm, e un peso di 26 kg.[3] La spinta è fornita da un motore a razzo a propellente solido che gli consente una gittata di 10-15 km.[3]
Il bersaglio è individuato dal veicolo lanciatore attraverso un radar a onde millimetriche, prodotto da NEC, che ha la capacità di ingaggiare più target contemporaneamente, e di lanciare i missili a tiro continuo con un intervallo di tempo di appena un secondo.[3] Il sistema di puntamento prevede anche l'utilizzo di un illuminatore laser montato sul veicolo lanciatore oppure disposto separatamente.
Il missile dispone di due sistemi di guida: il sistema passivo di tipo fire-and-forget basato su IIR (Imaging Infrared) e il sistema SALH (Semi Active Laser Homing).[3]
La flessibilità del Chu-MPM è elevata, potendo ingaggiare efficacemente carri armati, veicoli blindati, mezzi anfibi, navi da sbarco ed elicotteri. Il veicolo lanciatore, come nel caso del Type 96 MPMS, è un automezzo Kōkidōsha, una versione militare del fuoristrada Toyota Mega Cruiser.[3]
Note
modifica- ^ Martorella 2021, p. 70.
- ^ a b Martorella 2022, p. 53.
- ^ a b c d e Martorella 2022, p. 54.
Bibliografia
modifica- Cristiano Martorella, Il missile multiruolo Chu-MPM, in Panorama Difesa, n. 407, Firenze, ED.A.I., maggio 2021, pp. 70-75.
- Cristiano Martorella, I missili controcarri giapponesi, in Panorama Difesa, n. 419, Firenze, ED.A.I., giugno 2022, pp. 48-55.