Cimitero ebraico di Ferrara-via delle Vigne
Il cimitero ebraico di Ferrara si trova all'interno dalle antiche mura, vicino al cimitero monumentale della Certosa di Ferrara, in una zona ancora ricchissima di verde e con poche costruzioni.
Cimitero ebraico di Ferrara-via delle Vigne | |
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Portale di ingresso al Cimitero, in via delle Vigne | |
Confessione religiosa | ebraica |
Stato attuale | attualmente in uso |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Ferrara |
Costruzione | |
Periodo costruzione | XVII secolo |
Data apertura | 1626 |
Tombe famose | Giorgio Bassani, Renzo Ravenna, Paolo Ravenna |
Mappa di localizzazione | |
Storia e situazione
modificaLa collocazione in via delle Vigne risale al XVII secolo ed è situata nell'area compresa dall'Addizione Erculea. Precedentemente la zona era denominata Orto degli ebrei. Venne parzialmente saccheggiato e le tombe distrutte dall'inquisizione. Alcuni marmi vennero poi utilizzati in monumenti cittadini. In particolare la colonna che attualmente regge la statua di Borso d'Este di fianco al volto del cavallo, davanti al Palazzo Municipale, è formata da marmi che provengono dal Cimitero ebraico di via delle Vigne e da altri cimiteri ebraici ferraresi.[1] Attualmente le lapidi più antiche sono dell'Ottocento.
Anche se solitamente i visitatori entrano attraverso una piccola porta posta alla sua destra, l'importante portale in granito datato tra il 1911 e l'anno successivo, frutto del lavoro progettuale di Ciro Contini comprendente sia l'area cimiteriale che il portale stesso nonché probabilmente l'attigua casa del custode (disegnata da Pio Finzi), rientra nei lavori che la comunità ebraica gli commissionò prima dell'ottenimento da parte del Comune, nel 1910, delle aree ortive e dei finanziamenti necessari all'adeguamento. Il portale pare risentire dell'ascendenza dei monoliti egiziani, studiati durante il viaggio di nozze di Contini in Egitto nel 1911.[2]
Nel 1927, su progetto del geom. Nemo Agodi sotto la supervisione di Contini, fu costruita l'ampia camera mortuaria, vicina all'ingresso e sempre in granito ma di stile già più novecentista nel pronao.[2]
Personalità sepolte
modificaTra le personalità che riposano nel cimitero: Giorgio Bassani, Renzo Ravenna, il figlio Paolo[3] e Pico Deodato Cavalieri.[4]
Altri cimiteri ebraici a Ferrara
modificaIl cimitero ebraico sefardita di via Arianuova
modificaIl cimitero ebraico di via delle Vigne non è l'unico di Ferrara, anche se è il più importante. Sino al XIX secolo ne esisteva anche un altro, in via Arianuova, che in seguito è stato poco a poco dismesso. Tale cimitero era utilizzato dagli ebrei sefarditi.[5]
Il cimitero ebraico nel Sesto di San Romano
modificaVi è anche testimonianza di un'altra area di sepoltura nel Sesto di San Romano.[6]
Galleria d'immagini
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Monumento funebre e tomba di Giorgio Bassani
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Tomba di Giorgio Bassani
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Tomba del podestà Renzo Ravenna
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Tombe di Lucia Modena e Renzo Ravenna
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Tomba di Paolo Ravenna, avvocato e studioso della storia ebraica di Ferrara, figlio di Renzo Ravenna
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Tomba famiglia Finzi Magrini
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Tombe sul muro di recinzione - Viale degli Angeli - Rampari Belfiore
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Monumento funebre
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Tombe, immagine di Paolo Monti, BEIC
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Il cimitero ebraico da una stampa originale di Andrea Bolzoni del 1747
Note
modifica- ^ Paolo Ravenna.
- ^ a b Lucio Scardino, Portale del cimitero israelitico, in Itinerari di Ferrara moderna, Firenze, Alinea, 1995, p. 97.
- ^ Pavan 2006, p. 214.
- ^ Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri, Pico Cavalieri: una breve vita dedicata al volo, su Associazione Culturale di Ricerche Storiche Pico Cavalieri, picocavalieri.org. URL consultato il 19 luglio 2022.
- ^ Cimitero ebraico di via Arianuova, su museoferrara.it. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2016).
- ^ Laura Graziani Secchieri, Il cimitero ebraico del Sesto di San Romano - Un nuovo tassello nel mosaico della storia di Ferrara e della sua comunità ebraica, in Ferrara - Voci di una città, n. 35, Ferrara, Fondazione Carife, dicembre 2011, pp. 26-31.
Bibliografia
modifica- Ilaria Pavan, Il podestà ebreo. La storia di Renzo Ravenna tra fascismo e leggi razziali, Roma-Bari, Laterza, 2006, ISBN 88-420-7899-9.
- Paolo Ravenna, Le lapidi ebraiche nella colonna di Borso d'Este a Ferrara, Ferrara, Corbo Editore, 2003, ISBN 978-88-8269-076-2.
- Paolo Ravenna, L'antico orto degli ebrei - Il cimitero ebraico a Ferrara, Ferrara, Corbo Editore, 1998, ISBN 88-85325-80-7.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul cimitero ebraico di Ferrara
Collegamenti esterni
modifica- Cimitero Ebraico - Ferrara, su bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it, Regione Emilia-Romagna. URL consultato il 21 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2018).
- Cimitero ebraico, su ferraraterraeacqua.it, provincia di Ferrara. URL consultato il 6 maggio 2016.
- Cimitero ebraico di via delle Vigne, su museoferrara.it. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2016).
- Cimitero della comunità Ebraica Ferrarese. Via delle Vigne, 13, su resistenzamappe.it, Istituti Storici dell'Emilia-Romagna. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2016).
- Il rilievo del cimitero ebraico di Ferrara per la sua valorizzazione e conservazione, su unife.it, Università degli Studi di Ferrara, 10 dicembre 2010. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2016).
- Il Cimitero Ebraico in Ferrara, su giorgiobassani.it. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2015).
- S. Aurelia, La stele sulla tomba di Bassani, su quotidianiespresso.repubblica.it, espresso.repubblica, 25 settembre 2003. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2016).«Opera di bronzo plasmata dallo scultore Arnaldo Pomodoro»
- Folla e autorità per l'addio all'avvocato Paolo Ravenna, su ilrestodelcarlino.it, Il Resto del Carlino, 13 novembre 2012. URL consultato il 6 maggio 2016.