Claire Messud
scrittrice statunitense
Claire Messud (Greenwich, 8 ottobre 1966) è una scrittrice statunitense.
Biografia
modificaNata nel 1966 a Greenwich, nel Connecticut,[1] vive e lavora a Boston assieme al marito, il critico letterario James Wood, e due figli[2].
Cresciuta tra Canada, Stati Uniti e Australia[3], ha ottenuto un Bachelor of Arts nel 1987 all'Università Yale e un Master of Arts nel 1987 all'Università di Cambridge[4].
Ha esordito nel 1995 con il romanzo When the World Was Steady[5] arrivando finalista al Premio PEN/Faulkner per la narrativa[6].
In seguito ha dato alle stampe altri 5 romanzi e due racconti lunghi vincendo l'Encore Award nel 2000 con L'innocenza perduta di Sagesse[7] ed entrando nella longlist del Booker Prize nel 2006 con I figli dell'imperatore[8].
Opere
modificaRomanzi
modifica- When the World Was Steady (1995)
- L'innocenza perduta di Sagesse (The Last Life, 1999), Casale Monferrato, Piemme, 2001 traduzione di Maria Clara Pasetti ISBN 88-384-4737-3.
- The Professor's History (2006)
- I figli dell'imperatore (The Emperor's Children, 2006), Milano, Mondadori, 2007 traduzione di Silvia Pareschi ISBN 978-88-04-56307-5.
- La donna del piano di sopra (The Woman Upstairs), Torino, Bollati Boringhieri, 2013 traduzione di Silvia Pareschi ISBN 978-88-339-2448-9.
- La ragazza che brucia (The Burning Girl, 2017), Torino, Bollati Boringhieri, 2018 traduzione di Costanza Prinetti ISBN 978-88-339-2949-1.
- Questa nostra strana storia (This Strange Eventful History), Torino, Bollati Boringhieri, 2024 traduzione di Costanza Prinetti Castelletti ISBN 978-88-339-3774-8.
Racconti
modifica- La donna del martedì (A Simple Tale, 2001), Torino, Bollati Boringhieri, 2015 traduzione di Manuela Faimali ISBN 978-88-339-2642-1.
- La paura del desiderio (The Hunters, 2001), Torino, Bollati Boringhieri, 2016 traduzione di Manuela Faimali ISBN 978-88-339-2662-9.
Saggi
modifica- Kant's Little Prussian Head and Other Reasons Why I Write (2020)
Note
modifica- ^ (EN) Biografia, bibliografia e citazioni, su goodreads.com. URL consultato il 1º giugno 2018.
- ^ Scheda dell'autrice, su illibraio.it. URL consultato il 1º giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2017).
- ^ Claire Messud: la furia di Nora, su letteratura.rai.it. URL consultato il 1º giugno 2018.
- ^ (EN) Claire Messud - Senior Lecturer, su english.fas.harvard.edu, 1º giugno 2018. URL consultato il 1º giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2018).
- ^ (EN) James Marcus, Unhappily Ever After, su nytimes.com, 24 settembre 1995. URL consultato il 1º giugno 2018.
- ^ (EN) Profilo della scrittrice, su bookbrowse.com. URL consultato il 1º giugno 2018.
- ^ The Europa Directory of Literary Awards and Prizes a cura di Susan Leckey, p. 89, p. 89.
- ^ (EN) Claire Messud: Manhattan before the catastrophe, su independent.co.uk, 3 settembre 2006. URL consultato il 1º giugno 2018.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Claire Messud
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su clairemessud.com.
- (EN) Opere di Claire Messud, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Claire Messud, su Goodreads.
- (EN) Claire Messud, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Ruth Franklin, Who’s Afraid of Claire Messud?, su nytimes.com, 10 agosto 2017. URL consultato il 1º giugno 2018.
- (EN) Tim Adams, Claire Messud: ‘Maybe in 50 years there won’t be novels’, su theguardian.com, 4 settembre 2017. URL consultato il 1º giugno 2018.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 119451282 · ISNI (EN) 0000 0000 8188 4477 · SBN TSAV021334 · Europeana agent/base/89119 · LCCN (EN) n95012238 · GND (DE) 122855701 · BNF (FR) cb136042662 (data) · J9U (EN, HE) 987007297918005171 · NSK (HR) 000524294 · NDL (EN, JA) 01119519 · CONOR.SI (SL) 113655395 |
---|