Classe Asagiri
La classe Asagiri della Forza marittima di autodifesa giapponese è costituita da otto cacciatorpediniere multiruolo che hanno capacità antiaeree e antisom.[1] Queste unità sono state costruite dal 1985 al 1991, principalmente dal gruppo industriale Ishikawajima-Harima Heavy Industries, e per la restante parte da Sumitomo Heavy Industries, Hitachi, Mitsui e Mitsubishi Heavy Industries. Il varo della nave capoclasse è avvenuto il 19 settembre 1986.
Classe Asagiri | |
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Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere lanciamissili |
Numero unità | 8 |
Proprietà | Kaijō Jieitai |
Varo | Asagiri 19 settembre 1986 Umigiri 11 settembre 1989 |
Entrata in servizio | Asagiri 17 marzo 1988 Umigiri 12 marzo 1991 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 3,500 t (standard)
4.900 t (a pieno carico) |
Lunghezza | 137 m |
Larghezza | 14,6 m |
Pescaggio | 4,5 m |
Propulsione | 4 turbine a gas Rolls-Royce SM1A per un totale di 54000 hp, configurazione COGAG |
Velocità | 30 nodi (55,56 km/h) |
Equipaggio | 220 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | radar:
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Sistemi difensivi |
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Armamento | |
Artiglieria |
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Siluri |
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Missili |
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Mezzi aerei |
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Note | |
dati tratti da La classe Asagiri'[1] | |
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Insieme alla classe Hatsuyuki ha rappresentato la prima generazione di cacciatorpediniere multiruolo della JMSDF con capacità antinave, antiaerea e antisom.[1]
Progetto
modificaQueste unità sono classificate come DD (multi-purpose destroyer), ossia cacciatorpediniere multiruolo (in giapponese hanyō goeikan), e rappresentano la prima generazione di questa tipologia di navi nella JMSDF, insieme alla classe Hatsuyuki.[1] I cacciatorpediniere Asagiri sono perciò un'evoluzione e miglioramento dei precedenti Hatsuyuki (chiamati programma 52DD). Fu infatti operato un generale ingrandimento dello scafo,rispetto agli Hatsuyuki, con una lunghezza aumentata di 7 metri, e il dislocamento cresciuto di altre 500 tonnellate.
Fra le caratteristiche distintive spiccano il grosso hangar per l'elicottero posizionato quasi al centro della nave, e i due vistosi fumaioli, e soprattutto i due grandi alberi a traliccio che ospitano radar e antenne. Inoltre è ben visibile il lanciatore di missili antiaerei posto a prua. Il programma della classe Asagiri fu denominato 58DD, in base all'anno del calendario Shōwa nel quale fu approvato il progetto, seguito dalla sigla DD che indica i cacciatorpediniere multiruolo. Il nome Asagiri significa "nebbia del mattino", e fu già usato per un altro cacciatorpediniere nella Seconda guerra mondiale, che era la tredicesima unità della classe Fubuki.
Dotazione elettronica
modificaPur essendo esteriormente simili ai cacciatorpediniere convenzionali di vecchia generazione, gli Asagiri sono stati cacciatorpediniere realmente rivoluzionari e innovativi, perché sono state le prime navi al mondo dotate di un impianto radar AESA (Active Electronically Scanned Array), ossia a scansione elettronica.[1] Il radar in questione è un OPS-24, un radar di scoperta aerea 3D a scansione elettronica in banda L, prodotto da Mitsubishi Electric, derivato dal radar J/FPS-3, e in grado di fornire un'elevatissima sensibilità con una portata di 200 km.[2]
La dotazione elettronica è completata da un radar di scoperta di superficie OPS-28, e un radar di navigazione OPS-20.[2] Inoltre sono installati anche un dispositivo per il rilevamento delle onde radio NOLR-8, e un disturbatore OLT-3 per la guerra elettronica.[2]
Armamento
modificaL'artiglieria principale è costituita da un cannone Oto Melara 76/62 mm Compatto.[3] Per la difesa aerea è disponibile un lanciatore per otto missili Sea Sparrow posto a poppa.[3]
A questi si aggiungono due sistemi per la difesa di punto Phalanx CIWS con cannoni Vulcan da 20 mm.[3] Per la guerra sottomarina sono impiegati il lanciatore ottuplo per missili antisom RUR-5 ASROC e due lanciatori tripli per siluri da 324 mm.[3] Per il contrasto al naviglio nemico è possibile utilizzare un complesso con due lanciatori quadrupli per missili antinave RGM-84 Harpoon.
La componente aerea è rappresentata da un elicottero antisom, inizialmente il Sikorsky HSS-2B Sea King, poi sostituito dal più avanzato SH-60J/K.
Note
modifica- ^ a b c d e Martorella 2018, p.64.
- ^ a b c Martorella 2018, p.66.
- ^ a b c d Martorella 2018, p.65.
Bibliografia
modifica- Cristiano Martorella, La classe Asagiri, in Panorama Difesa, n. 380, Firenze, ED.A.I. s.r.l., dicembre 2018, pp. 64-69.
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