Come una rana d'inverno
Come una rana d'inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz: Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi è una raccolta di conversazioni con le tre sunnominate sopravvissute all'Olocausto. Il titolo è una citazione dalla poesia Shemà, posta in epigrafe alle pagine di Se questo è un uomo di Primo Levi[1]. Le loro voci raccontano la condizione concentrazionaria femminile, le persecuzioni subite e lo sterminio perpetrato dai nazisti contro gli Ebrei d'Europa.
Come una rana d'inverno | |
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Autore | Daniela Padoan |
1ª ed. originale | 2004 |
Genere | saggio |
Lingua originale | italiano |
Struttura
modificaIl libro è diviso in tre capitoli, ognuno dei quali raccoglie le memorie di ognuna delle sopravvissute.
Il primo capitolo raccoglie le testimonianze di Liliana Segre, fornite tra il 20 gennaio 2002 e il 10 novembre 2003[2]; il secondo quelle di Goti Bauer fornite tra il 22 giugno 2002 e il 6 novembre 2003[3]; infine quelle di Giuliana Tedeschi, raccolte tra il 9 ottobre 2002 e il 3 novembre 2003[4]. In coda al libro è presente una postfazione dell'autrice. Per la nuova edizione uscita per i tipi di Einaudi nel 2024, che cade nel ventennale del libro, Padoan ha scritto una nuova Introduzione, incentrata sulla ricezione e la fortuna del testo, ormai un classico sull'esperienza concentrazionaria femminile.
Tema
modificaNella postfazione, l'autrice mette in evidenza come le memorie e le testimonianze riguardanti l'Olocausto, seppur ingenti, trascurino quasi completamente il ruolo delle donne in quei tragici eventi, nonostante circa il 60/70% delle persone mandate alle camere a gas furono appunto donne e bambini[5].
«La letteratura di testimonianza è stata prodotta quasi tutta da uomini, mentre le donne hanno parlato poco delle proprie esperienze. Forse per questo motivo si è ingenerata e diffusa l'opinione che le deportazioni maschili e femminili possano combaciare e anzi addirittura sovrapporsi»
Le sopravvissute furono detenute nel campo di concentramento femminile di Auschwitz II-Birkenau[7]. I temi trattati riguardano la vita di tutti i giorni delle donne nel campo di concentramento, i mesi prima della deportazione, il ritorno alla vita normale e il percorso di testimonianza.
Edizioni
modifica- Come una rana d'inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz, Presentazione di Furio Colombo, Collana I Lemuri n.889, Milano, Bompiani, 2004, ISBN 978-88-452-0117-2. - Collana Voci di donne. Testimonianze di vita al femminile, Milano, Fabbri Editori, 2005; Collana I Grandi Tascabili. Saggi, Milano-Firenze, 2018, ISBN 978-88-452-9609-3.
- Come una rana d'inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz: Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi, nuova Introduzione dell'Autrice, Collana ET Scrittori, Torino, Einaudi, 2024, ISBN 978-88-062-6347-8.
Note
modifica- ^ Shemà - Treccani, il portale del sapere, su treccani.it. URL consultato il 27 gennaio 2018.
- ^ Padoan2018, p. 13.
- ^ Padoan2018, p. 71.
- ^ Padoan2018, p. 143.
- ^ Padoan2018, pp. 197-200.
- ^ Lucio Monaco, La deportazione femminile nei Lager nazisti, p. 28, ISBN 9788820491550.
- ^ Padoan2018, p. 203.
Bibliografia
modifica- Daniela Padoan, Come una rana d'inverno. Conversazioni con tre sopravvissute ad Auschwitz: Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi, collana Tascabili, Bompiani, 2018, ISBN 9788845296093.