Concepción Picciotto
Concepción Picciotto (nata María de la Inmaculada Concepción Martín, conosciuta anche come Conchita o Connie); Vigo, 15 gennaio 1936 – Washington, D.C., 25 gennaio 2016) è stata una pacifista statunitense di origine spagnola. Dal 1° agosto 1981 visse a Lafayette Square, Washington, D.C., in un campo dove si era allestita una tenda di fronte alla Casa Bianca, per protestare contro le armi nucleari. Lo fece per quasi 35 anni, fino alla sua morte nel 2016.[1][2][3][4].
Picciotto portò avanti il più lungo atto continuo di protesta politica negli Stati Uniti, con sua tenda che fu soprannominato dai suoi sostenitori come "1601 Pennsylvania Avenue".
Biografia
modificaPicciotto sosteneva di essere rimasta orfana in Spagna e di essere stata allevata da una nonna. A 18 anni, nel 1960, emigrò negli Stati Uniti e lavorò come receptionist per un addetto commerciale del governo spagnolo a New York. Si innamorò di un immigrato italiano (il cui nome è sconosciuto), lo sposò e visse nel quartiere Gravesend di Brooklyn, New York. Nel 1973 adottò in Argentina una bimba neonata, Olga.
Un doloroso divorzio e una guerra per la custodia della bambina le costarono l'appartamento, la figlia e il lavoro.
Picciotto fu ispirata da un altro attivista, William Thomas (morto il 23 gennaio 2009), che originariamente iniziò la Veglia per la Pace alla Casa Bianca il 3 giugno 1981. I due cominciarono a protestare sul marciapiede vicino alla recinzione della Casa Bianca. Le regole del National Park Service li costrinsero a spostarsi verso Pennsylvania Avenue. Per le parate inaugurali, venivano spostati. Lei fu condannata a 90 giorni per aver violato le regole del parco.
Durante la sua vita è stata assistita dai membri di Occupy Peace House dove risiedeva.
Si dice che fosse in trattative con Ellen Thomas per rimanere nella Peace House, una casa a Washington D.C. che Thomas aveva ereditato da suo marito, William Thomas.
Morte
modificaIl 25 gennaio 2016, 10 giorni dopo il suo ottantesimo compleanno, Picciotto morì al N Street Village, un rifugio per senzatetto.[5] Subì una caduta pochi istanti prima della sua morte.[1]
Apparizioni
modificaPicciotto apparve nel film di Michael Moore del 2004 Fahrenheit 9/11. In The Oracles of Pennsylvania Avenue di Tim Wilkerson, un documentario del 2012 commissionato da Al Jazeera Documentary Channel, vennero raccontate le vite di Picciotto, William ed Ellen Thomas e Norman Mayer.[6]
Note
modifica- ^ a b (EN) Caitlin Gibson, Concepcion Picciotto, who held vigil outside the White House for decades, dies, in Washington Post, 25 gennaio 2016. URL consultato il 27 gennaio 2016.
- ^ (EN) George Joseph Tanber, A life of protest, in The Blade (Toledo), 4 dicembre 1988, p. 12. URL consultato il 5 luglio 2010.
- ^ (EN) For some, the vigil isn't over yet, in Times News (Hendersonville, North Carolina), 4 novembre 1992, p. 8A. URL consultato il 5 luglio 2010.
- ^ (EN) Connie Picciotto has kept vigil near the White House for 32 years. Why and at what cost?, in Washington Post, 2 maggio 2013.
- ^ (DE) Washington – 35 Jahre Mahnwache – Amerikas beharrlichste Demonstrantin ist tot, in Süddeutsche Zeitung, 27 gennaio 2016.
- ^ (EN) The Oracles of Pennsylvania Avenue, su aje.me, Al Jazeera World, 18 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Concepcion Picciotto
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su prop1.org.
- Dossier dell'FBI su Concepción Picciotto
- Le carte di Concepción Picciotto alla Collezione per la Pace dello Swarthmore College