Cronaca Crespi
Cronaca Crespi è un manoscritto miniato del XV secolo, illustrato dall'artista rinascimentale Leonardo da Besozzo. L'opera è conservata presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano.[1] Il manoscritto è costituito da un ciclo di miniature raffiguranti figure emblematiche della mitologia greca e romana, della storia biblica e della genealogia cristiana, che raccontano le principali tappe della storia dell'umanità.[2]
Cronaca Crespi manoscritto | |
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Miniatore | Leonardo da Besozzo |
Epoca | XV secolo |
Storia
modificaIl manoscritto è stato realizzato tra il 1433 e il 1436 ed è considerato uno dei codici miniati più affascinanti del XV secolo.[2] Si ritiene che le miniature rappresentino una copia degli affreschi perduti di Masolino da Panicale, realizzati per la Sala Theatri di Palazzo Orsini a Roma, su commissione del cardinale Giordano Orsini.[1] Nel 1862 il codice fu acquistato dal collezionista e storico italiano Carlo Morbio (1811-1881) e, alla sua morte, passò in eredità alla figlia Giulia Morbio, che lo conservò come parte della biblioteca di famiglia.[1] Nel corso del tempo, vari manoscritti e stampati appartenenti alla collezione Morbio furono venduti all'asta, e molti di essi furono acquisiti dalla Biblioteca Braidense.[2]
Nel 2024 il manoscritto è stato acquistato dal Ministero della Cultura per la cifra di un milione di euro, arricchendo ulteriormente la Collezione Morbio presso la Biblioteca Braidense.[1]
Descrizione
modificaLa Cronaca Crespi si compone di 38 facciate, ciascuna suddivisa in tre registri orizzontali.[2] Le miniature illustrano le sei età dell'uomo, raggruppando personaggi celebri in sei sezioni principali:
- Dalla Creazione: con la figura di Adamo[1]
- Dal Diluvio Universale: con la figura di Noè[1]
- Discendenza di Abramo[1]
- Da Davide alla Cattività babilonese[2]
- Dalla Cattività alla nascita di Cristo[1]
- Dalla nascita di Cristo agli eventi successivi: conclusione con la figura di Tamerlano nel 1395[2]
Ogni registro presenta una sequenza di personaggi e figure che rappresentano la storia dell’umanità secondo una prospettiva cristiana, intrecciando elementi della mitologia, della storia antica e della genealogia biblica.[1]