Curtefranca rosso
Il Curtefranca rosso è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Brescia.
Curtefranca rosso | |
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Dettagli | |
Stato | Italia |
Resa (uva/ettaro) | 100 q |
Resa massima dell'uva | 68,0% |
Titolo alcolometrico naturale dell'uva | 10,5% |
Titolo alcolometrico minimo del vino | 11,0% |
Estratto secco netto minimo | 18,0‰ |
Riconoscimento | |
Tipo | DOC |
Istituito con decreto del | 3/07/2008 |
Gazzetta Ufficiale del | 15/7/2008, n 164 |
Vitigni con cui è consentito produrlo | |
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Curtefranca è la denominazione che dal 2008 ha preso il posto di Terre di Franciacorta.
Caratteristiche organolettiche
modifica- colore: rosso vivo con riflessi rubino brillanti.
- odore: fruttato caratteristico, eventualmente erbaceo.
- sapore: di medio corpo, asciutto, vinoso, armonico.
Storia
modificaFino al 1995 il nome del vino era Franciacorta rosso,[1] un DOC la cui produzione era consentita nella provincia di Brescia.
Più esattamente, Franciacorta rosso era una delle due designazioni[2] previste dal disciplinare del 1967 che istituì la denominazione Franciacorta la quale, dal 1995, è divenuta DOCG specifica solo per lo spumante a metodo classico. La designazione non esiste più dal 1995 in quanto confluì nella DOC Terre di Franciacorta (tipologia "rosso") nata appunto nel 1995 con lo sdoppiamento delle due tipologie di vino (il solo metodo classico, Franciacorta DOCG, e la tipologia fermo, Terre di Franciacorta DOC).
Dal 2008 la DOC Terre di Franciacorta si chiama Curtefranca e, in pratica, il vecchio Franciacorta rosso è ora assimilabile al Curtefranca rosso.
Abbinamenti consigliati
modificaRisotto porri e gorgonzola
Produzione
modificaProvincia, stagione, volume in ettolitri
- nessun dato disponibile