Cytinus ruber
L'ipocisto rosso (Cytinus ruber (Fourr.) Fritsch) è una pianta appartenente alla famiglia delle Cytinaceae.[1]
Cytinus ruber | |
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Cytinus ruber | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi II |
Ordine | Malvales |
Famiglia | Cytinaceae |
Genere | Cytinus |
Specie | C. ruber |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Malpighiales |
Famiglia | Rafflesiaceae |
Genere | Cytinus |
Specie | C. ruber |
Nomenclatura binomiale | |
Cytinus ruber (Fourr.) Fritsch, 1922 |
Descrizione
modificaL'ipocisto rosso è una pianta perenne parassita monoica che si sviluppa a partire dalle radici delle specie appartenenti al genere Cistus.[2] La specie presenta piccole foglie squamose che non sono in grado di effettuare la fotosintesi e produce un gruppo compatto di steli molto corti e non ramificati, ricoperti di squame rosso brillante sormontate da fiori bianchi o rosa. La pianta cresce circa fino a 3-8 cm di altezza.[2] I frutti, di colore bianco, contengono al loro interno i semi avvolti da una polpa vischiosa.[3]
Distribuzione e habitat
modificaL'ipocisto rosso è originario dell'Europa meridionale (Italia, Albania, Grecia, Bulgaria, Francia, Spagna, Portogallo) e delle zone mediterranee e caucasiche dell'Asia (Turchia, Israele, Giordania, Georgia, Armenia, Azerbaigian) e del nord Africa (Tunisia, Algeria, Libia, Marocco).[1] La specie cresce in climi subtropicali, ad un altitudine compresa tra 0-1000 m sul livello del mare.[1][2]
La pianta si può osservare solo durante la fioritura quando si erge sul terreno dai tessuti radicali dell'ospite.[4] L'abbondanza dell'ipocisto rosso è strettamente legata alle piogge primaverili, per cui negli anni secchi praticamente non fiorisce mentre negli anni piovosi è abbondante e facile da rinvenire.[2]
Usi
modificaI fiori contengono un nettare dolce e commestibile.[2] I fiori vengono raccolti quando la base di ognuno è gonfia, piena di un liquido pastoso. Si raccolgono le infiorescenze intere e si staccano i fiori uno ad uno, spremendoli in modo che il liquido zuccherino esca dalla base.[2]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Cytinus ruber (Fourr.) Fritsch | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 19 gennaio 2025.
- ^ a b c d e f Cytinus ruber - Useful Temperate Plants, su temperate.theferns.info. URL consultato il 19 gennaio 2025.
- ^ Cytinus ruber, flora di Sardegna, su www.sardegnaflora.it. URL consultato il 19 gennaio 2025.
- ^ (EN) Peppino, Cytinus ruber, su Monaco Nature Encyclopedia, 6 giugno 2024. URL consultato il 19 gennaio 2025.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cytinus ruber
- Wikispecies contiene informazioni su Cytinus ruber