Deutsche Buddhistische Union

La Deutsche Buddhistische Union (Unione Buddista Tedesca), abbreviazione di Deutsche Buddhistische Union e. V. - Buddhistische Religionsgemeinschaft (Unione Buddista Tedesca e. V. - Comunità religiosa buddista), nota anche come DBU, è un'organizzazione ombrello che riunisce diverse tradizioni del buddismo in Germania.

Deutsche Buddhistische Union
Deutsche Buddhistische Union e. V. – Buddhistische Religionsgemeinschaft
AbbreviazioneDBU
Tipounione di comunità buddiste
Affiliazione internazionaleUnione buddista europea, World Fellowship of Buddhists
Fondazione1955
Scopo
  • sostenere lo sviluppo del buddismo autentico in Germania;
  • formare una piattaforma di scambio tra gruppi buddisti, in particolare tra le diverse tradizioni buddiste;
  • essere un punto di contatto e un rappresentante del buddismo nel dialogo interreligioso e presentare il buddismo al pubblico attraverso eventi, seminari, corsi e materiale informativo;
  • essere un centro di informazione neutrale sul buddismo.
Sede centraleGermania (bandiera) Monaco di Baviera
Lingua ufficialetedesco
Membri4.200 (2023)
[www.buddhismus-deutschland.de/ Sito web]

La DBU fu fondata nel 1955 col nome di Deutsche Buddhistische Gesellschaft (Società Buddista Tedesca) e contava 43 membri all'epoca. al febbraio 2023 era composta da 65 comunità[1].

I membri della DBU sono gruppi e organizzazioni buddiste delle varie tradizioni dottrinali. Le persone fisiche possono diventare membri individuali della Buddhistischen Gemeinschaft der DBU (BG) (Comunità buddista subordinata della DBU), che è anche uno dei gruppi più grandi con oltre 4.200 membri.

Dal 2003 la DBU pubblica la rivista trimestrale Buddhismus Aktuell[2]. La sede è a Monaco.

Struttura

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I delegati delle comunità aderenti si riuniscono una volta all'anno, l'ultimo fine settimana di giugno. Ogni tre anni viene eletto un consiglio di undici persone, che a sua volta nomina al suo interno un consiglio di tre membri. Dal 2023 il consiglio è composto da Nils Clausen, Anna Karolina Brychcy e Claus Herboth. Le attività della DBU si svolgono all'interno di gruppi di lavoro. Il presidente onorario della DBU è stato Max Glashoff. Gli attuali presidenti onorari sono Alfred Weil, Vajramala e Sylvia Wetzel.

L'Unione Buddista Tedesca è un membro fondatore dell'Unione buddista europea[3] e dal 1961 è membro e centro regionale della World Fellowship of Buddhists (WFB)[4].

L'Ordine buddista tedesco (DBO) è affiliato alla DBU.

Obbiettivi

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L'Unione Buddista Tedesca si è posta i seguenti obiettivi:

  • sostenere lo sviluppo del buddismo autentico in Germania;
  • formare una piattaforma di scambio tra gruppi buddisti, in particolare tra le diverse tradizioni buddiste;
  • essere un punto di contatto e un rappresentante del buddismo nel dialogo interreligioso e presentare il buddismo al pubblico attraverso eventi, seminari, corsi e materiale informativo;
  • essere un centro di informazione neutrale sul buddismo.

Confessione buddista

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I gruppi e i singoli membri della DBU condividono la confessione buddista[5], che nel 1984 è entrata a far parte degli statuti come preambolo. Quest'ultima fu rivista dall'Assemblea generale del 2004 dopo un'intensa discussione al termine della quale la versione modificata fu adottata con una sola astensione e nessun voto contrario.[6] Un gruppo buddista che desidera diventare membro dell'Unione Buddista Tedesca deve riconoscere il testo della confessione buddista della DBU come vincolante.[7]

  1. ^ Deutsche Buddhistische Union e.V. – Buddhistische Religionsgemeinschaft, su buddhismus-deutschland.de. URL consultato il 6 gennaio 2025.
  2. ^ OCLC 183263574
  3. ^ (DE) Mitgleidsgemeinschaften der Europäischen Buddhistischen Union, su www.e-b-u.org. URL consultato il 6 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  4. ^ World Fellowship of Buddhists (WFB) | UNESCO NGO - db, su web.archive.org, 22 novembre 2014. URL consultato il 6 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2014).
  5. ^ Deutsche Buddhistische Union e.V. – Buddhistische Religionsgemeinschaft, su buddhismus-deutschland.de. URL consultato il 6 gennaio 2025.
  6. ^ Verbale dell'assemblea generale 2004, 23–25 aprile 2004, TOP 4
  7. ^ Informazioni sull'appartenenza al gruppo

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN146086307 · LCCN (ENn89614011 · GND (DE2083142-0