Diocesi di Latopoli
La diocesi di Latopoli (in latino Dioecesis Latopolitana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Latopoli Sede vescovile titolare Dioecesis Latopolitana Patriarcato di Alessandria | |
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Mappa della diocesi civile d'Egitto (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1933 |
Stato | Egitto |
Diocesi soppressa di Latopoli | |
Suffraganea di | Tolemaide |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
Storia
modificaLatopoli, corrispondente alla città di Esna nell'odierno Egitto, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Tebaide Seconda nella diocesi civile d'Egitto. Faceva parte del patriarcato di Alessandria ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Tolemaide.
Diversi sono i vescovi noti di questa antica sede bizantina, anche se spesso gli autori moderni confondono i vescovi di questa diocesi con quelli della quasi omonima diocesi di Letopoli.
Nella lettera festale XIX di Atanasio di Alessandria, del 347, vengono riportati i nomi di vescovi deceduti di diverse sedi egiziane e i nomi di coloro che furono nominati al loro posto. Per la sede di Latopoli al defunto Ammonio succedette il vescovo Mouis, che le fonti latine hanno trascritto in Masius. Ammonio è noto per le sue relazioni non facili con san Pacomio, fondatore del cenobitismo egiziano, nativo di Latopoli.[1] Un vescovo di nome Mouis si trova sulla lista di coloro che sottoscrissero gli atti del concilio di Sardica del 343/344 e lo stesso era presente al sinodo celebrato a Latopoli nella primavera del 347, in occasione del quale alcuni vescovi manifestarono una posizione ostile verso il cenobitismo di san Pacomio. Mouis di Latopoli è menzionato da sant'Atanasio come esempio di virtù; infine un Mouis di Tebaide è menzionato in occasione di una persecuzione del 356, durante la quale fu esiliato a Ammoniace. Secondo Annick Martin, tutte queste citazioni riguarderebbero lo stesso vescovo di Latopoli.[2]
Due altri vescovi bizantini si attribuiscono a Latopoli agli inizi del V secolo, menzionati nella lettera pasquale di Teofilo di Alessandria del 404, in cui fa memoria del defunto vescovo Timoteo e del suo successore Apelle. Un altro nome di vescovo è noto per questo secolo, Ruffino, nel 431.
Sono noti vescovi copti di Esna o Isnah fino alla seconda metà dell'Ottocento.
Dal 1933 Latopoli è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 12 dicembre 1964. Il titolo è stato assegnato a tre vescovi: Juan Paulo Odendahl Metz, C.M., vicario apostolico di Limón in Costa Rica; Thomas Hughes, S.M.A., vescovo dimissionario di Ondo in Nigeria; Ernest Leo Unterkoefler, vescovo ausiliare di Richmond negli Stati Uniti d'America.
Cronotassi
modificaVescovi greci
modifica- Ammonio † (? - prima del 347 deceduto)
- Mouis (Masio) † (prima del 343/344 - dopo il 356)
- Paolo ? † (prima del 354)[3]
- Timoteo † (? - prima del 404 deceduto)
- Apelle † (404 - ?)
- Ruffino † (menzionato nel 431)
Vescovi titolari
modificaNote
modifica- ^ Martin, Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle (328-373), p. 680.
- ^ Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle (328-373), pp. 68, 70, 87 e 494.
- ^ Questo vescovo, inserito da alcuni autori nella cronotassi di Latopoli nella seconda metà del IV secolo, apparterrebbe invece alla diocesi di Letopoli. Infatti è documentato in una lettera di sant'Atanasio a Draconzio di Ermopoli minore del 354; in quest'anno la sede di Latopoli era già occupata da Mouis, dunque Paolo non può esserne stato vescovo. Martin, Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle (328-373), pp. 305-306.
Bibliografia
modifica- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Graz, 1957, p. 462
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo II, coll. 609-610
- (EN) Klaas A. Worp, A Checklist of Bishops in Byzantine Egypt (A.D. 325 - c. 750), in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik 100 (1994), pp. 283-318
- (FR) Annick Martin, Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle (328-373), École Française de Rome, 1996
- (FR) Roger Aubert, v. Latopolis, «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. XXX, Paris, 2010, coll. 842-843
Collegamenti esterni
modifica- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org