Diocesi di Malo
La diocesi di Malo (in latino Dioecesis Malena) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Malo Sede vescovile titolare Dioecesis Malena Patriarcato di Costantinopoli | |
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Mappa della diocesi civile di Asia (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1933 |
Stato | Turchia |
Diocesi soppressa di Malo | |
Suffraganea di | Antiochia |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
Storia
modificaMalo, identificabile con Malekkalesi nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Pisidia nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Antiochia.
La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli dal IX al XII secolo, ad eccezione della più antica Notitia, attribuita allo pseudo-Epifanio (VII secolo).[1]
Michel Le Quien attribuisce a questa diocesi tre vescovi: Attalo, che sottoscrisse nel 458 la lettera dei vescovi della Pisidia all'imperatore Leone I dopo la morte del patriarca Proterio di Alessandria e che l'anno successivo firmò gli atti del sinodo di Costantinopoli convocato dal patriarca Gennadio I contro i simoniaci;[2] Cosma, che fu tra i padri del secondo concilio di Costantinopoli nel 553; e Sisinnio, che partecipò al concilio detto in Trullo nel 692. Lo stesso autore, tuttavia, menziona i vescovi Attalo e Cosma anche nella cronotassi dei vescovi di Mallo in Cilicia.
Inoltre, anche il vescovo Sisinnio è da eliminare dalla cronotassi di Malo, a causa di un errore di interpretazione dei manoscritti antichi operata dall'erudita domenicano: infatti l'edizione critica degli atti di questo concilio attribuisce il vescovo Sisinnio alla diocesi di Neapoli di Pisidia.[3]
Dal 1933 Malo è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; il titolo finora non è mai stato assegnato.
Cronotassi dei vescovi greci
modificaNote
modifica- ^ Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice p. 502, voce Malos ou Dadalia.
- ^ Destephen, Prosopographie du diocèse d'Asie, p. 182.
- ^ Concilium Constantinopolitanum a. 691/92 in Trullo habitum (Concilium Quinisextum), edidit Heinz Ohme, adiuvantibus Reinhard Flogaus et Christof Rudolf Kraus, «Acta conciliorum oecumenicorum», series secunda, volumen secundum, pars quarta, Berlin/Boston, 2013, p. 84, nº 200; e apparato critico in nota.
Bibliografia
modifica- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Graz, 1957, p. 451
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo I, coll. 1055-1056
- (FR) Sylvain Destephen, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire 3. Prosopographie du diocèse d'Asie (325-641), Paris, 2008
Collegamenti esterni
modifica- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org