Diocesi di Massimianopoli di Arabia
La diocesi di Massimianopoli di Arabia (in latino Dioecesis Maximianopolitana in Arabia) è una sede soppressa del patriarcato di Antiochia e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Massimianopoli di Arabia Sede vescovile titolare Dioecesis Maximianopolitana in Arabia Patriarcato di Antiochia | |
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Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | XIX secolo e 1933 |
Stato | Siria |
Diocesi soppressa di Massimianopoli di Arabia | |
Suffraganea di | Bosra |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
Storia
modificaMassimianopoli di Arabia, identificata con Shaqqa nel governatorato di As-Suwayda in Siria,[1] è un'antica sede episcopale della provincia romana d'Arabia nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Bosra, come attestato da una Notitia episcopatuum del VI secolo.[2]
Le fonti conciliari documentano l'esistenza di un solo vescovo, Severo, che si fece rappresentare al concilio di Calcedonia nel 451 dal suo metropolita Costantino di Bosra, che sottoscrisse anche gli atti conciliari al posto del suo suffraganeo.[3] Le scoperte epigrafiche hanno portato ad attribuire a questa diocesi altri vescovi, Tiberino, Sergio, Teodoro e Pietro; tuttavia solo per Tiberino si può definire con una certa approssimazione il periodo di episcopato.[3][4][5][6]
Sede titolare
modificaDal 1933 Massimianopoli di Arabia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; il titolo finora non è mai stato assegnato. Dal 1933 al 1966 è stata anche assegnata la sede titolare di Saccea, soppressa nel 2010 perché di fatto un doppione di Massimianopoli di Arabia.
Nell'Ottocento la Santa Sede istituì il titolo di Massimopoli d'Arabia (in latino Dioecesis Maximopolitana in Arabia), soppresso nel 1885, pur rimanendo in vigore fino alla morte del suo ultimo titolare nel 1915.[5][7] Il titolo è stato assegnato a tre soli vescovi: Vicente Arbeláez Gómez, vescovo coadiutore di Santafé en Nueva Granada, in Colombia; Paolo Carnevali, vescovo coadiutore del vicario apostolico di Shansi in Cina; e Mosé Higuera, vescovo ausiliare di Bogotà.
Cronotassi
modificaVescovi greci
modifica- Tiberino † (menzionato tra il 354 e il 357)
- Severo † (menzionato nel 451)
- Sergio †
- Teodoro †
- Pietro †
Vescovi titolari di Massimopoli
modifica- Vicente Arbeláez Gómez † (19 novembre 1859 - 6 febbraio 1868 succeduto arcivescovo di Santafé en Nueva Granada)
- Paolo Carnevali, O.F.M.Obs. † (27 settembre 1870 - 23 maggio 1875 deceduto)
- Mosé Higuera † (7 aprile 1876 - 25 settembre 1915 deceduto)[8]
Note
modifica- ^ (EN) Brown, J., E. Meyers, Places: 678366 (Sakkaia/Maximianopolis), su pleiades.stoa.org, Pleiades. URL consultato il 17 giugno 2022.
- ^ (FR) Echos d'Orient X, 1907, p. 95.
- ^ a b (FR) Robert Devreesse, Le Patriarcat d'Antioche depuis la paix de l'église jusqu'à la conquête arabe, Paris, 1945, p. 235
- ^ (FR) Siméon Vailhé, La province ecclésiastique d'Arabie, in Échos d'Orient, tome 2, nº 2-4 (1899), pp. 175-176.
- ^ a b (EN) Siméon Vailhé, Maximopolis, Catholic Encyclopedia, vol. 10, New York, 1911.
- ^ (FR) Philippe Le Bas, William Henry Waddington, Inscriptions grecques et latines recueillies en Grèce et en Asie Mineure, Paris, 1870, pp. 505-506 (nn. 2158, 2160 e 2160a) e p. 539 (nº 2361).
- ^ (FR) Annuaire Pontifical Catholique, 1915, p. 446.
- ^ (FR) Annuaire Pontifical Catholique 1910, p. 329; e AAS 7 (1915), p. 508. Il successivo vescovo riportato da Catholic Hierarchy, William F. O'Hare, appartiene alla sede di Massimianopoli di Palestina.
Bibliografia
modifica- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 435
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo II, coll. 867-868
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 8, p. 374
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org